Legambiente "Gruppo Escursionisti Naturalisiti". Escursione da M.Faito al Molare – domenica 21 giugno

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G.E.NGRUPPO ESCURSIONISTI NATURALISTI  
ITINERA  TREKKING  NATURA
20
09
 V° edizione
 

” un Buon camminatore
non lascia tracce “
(Lao Tzu)

   

insieme

a

Gruppo Giovani

dom  21 giugno   

” Faito: il Molare “
 
la faggeta sul mare”
escursione didattico-naturalistica e itinerario storico culturale
Parco regionale dei M.Lattari
 
 

Percorso a circuito:
Funivia del Faito 1102m. – M.Faito 1131m. – Vene Falconea 1207m. – Santuario S.Michele 1278m – sorgente Acqua Santa 1297m. – M. Molare 1445m. (si incontra il 2° gruppo per proseguire insieme dopo la sosta pranzo) – Conocchia 1314m. – Casa del Monaco 1225m. – Pian del Pero 1158m. – Funivia 1103m.
 

lunghezza:   Km 10,5 intero percorso (è possibile abbreviarlo di 3 Km ritornando per il percorso dell’andata)
segnaletica:  in parte Cai n° 36 (sentiero della cresta del Faito), Cai n° 50, CAI 00 e CAI 03
dislivello:  350 m. intero percorso
difficoltà: media (E)
durata: 4 ore intero percorso escluse le soste

 

pranzo: a sacco
cose da portare:
scarpe con fondo scolpito in gomma possibilmente a collo alto, copricapo, crema da sole, macchina fotografica, binocolo.

 


Descrizione: l’itinerario di questa domenica si sviluppa attraverso ambienti naturali molto diversi tra loro, dando un’idea dell’incredibile scrigno di tesori rappresentato dal Parco regionale dei M.Lattari. La catena montuosa che rappresenta l’ossatura della penisola sorrentina e che si affaccia a picco sulla costiera amalfitana e l’isola di Capri, riesce a stupire grandemente perché in spazi molto ristretti dà la possibilità all’escursionista di essere uno spettatore privilegiato di scenari naturali che a volte appaiono in forte contrasto tra loro.  
Nella prima parte del percorso dal piazzale della funivia, attraverso il sentiero della cresta del Faito, si raggiunge l’Ostello S.Michele attraversando ambienti diversi: ai boschi dominati dall’alta faggeta si alternano tratti piu’ panora mici scavati nella viva roccia calcarea, dove sono presenti gli arbusti tipici della flora mediterranea se non addirittura la vegetazione tipica delle rupi.
Nella seconda parte il percorso si sviluppa all’interno di uno dei tratti piu’ belli della faggeta del Faito con una presenza notevole di faggi secolari: si tocca la zona più umida di tutto il percorso con la splendida sorgente Acqua Santa che sgorga dalla viva roccia, là dove si riscontra la presenza della Pinguicola hirtiflora, volgarmente Erba unta amalfitana (piccola pianta carnivora), pianta rara che è assolutamente vietato raccogliere.
Nella terza parte l’itinerario raggiunge
M. S. Angelo a Tre Pizzi che, con le sue tre cime, M. S. Michele (1444m), M. di Mezzo (1425) e M. Catiello(1326m), rappresenta la vetta più alta e più caratteristica dell’intera catena dei M. Lattari.
 
M. S. Michele, la sua cima più alta, è comunemente conosciuta come il “Molare” per via della sua particolare forma e perchè costituita da un unico grande blocco calcareo con pareti a strapiombo, meta degli scalatori dell’intera regione.
Dal punto di vista geologico il Molare, così come la catena montuosa dei M. Lattari, è costituito da calcari del Cretaceo posti al di sopra di dolomie del Triassico. In alcune zone sono presenti depositi di materiale piroclastico provenienti dal complesso Somma-Vesuvio.
Dalla vetta il panorama, splendido, si allarga a tutta la regione Campania e oltre: il Vesuvio e la penisola sorrentina, il golfo di Napoli e Salerno, i M. Picentini e del Cilento, il Matese e le Mainarde. Chi non se la sente puo’ evitare la salita alla vetta che si effettua attraverso un canalone di roccia e attendere gli altri alla base del blocco calcareo che costituisce il Molare (30 minuti andata e ritorno).

A partire dal 1838  è stata rilevata la presenza, eccezionale in ambiente mediterraneo, della betulla (Betula pendula) a Faito sul M.Cerasuolo da Tenore e Gussone, confermata da altri successivamente nel 1926 e 1952. Purtroppo nel 1989 da ricerche effettuate dal Corpo Forestale dello Stato è risultata totalmente scomparsa dall’area (solo pochi esemplari in località M.Maista) a causa dei tagli irrazionali e dei continui incendi.
Chiuderemo il circuito passando prima per la vetta della Conocchia, vero contrafforte del Molare, che rappresenta una immensa terrazza naturale sulla penisola sorrentina e Positano, poi per Casa del Monaco che lambisce il selvaggio vallone dell’Acqua del Milo, per pervenire a Pian del Pero, zona pianeggiante già occupata da un ippodromo è oggi molto frequentata dai turisti. Da quì proseguendo per la via asfaltata si passa in mezzo ad alti esemplari di pino piantati nel 1838 dal botanico Gussone per conto del Conte Giusso, signore di queste terre, per  giungere in breve al piazzale Funivia.
 

 

 

 

 

 

approv. idrico: bar piazza Funivia, sorgente Acqua Santa
mezzi di trasporto: funivia o auto proprie

 

 

 

 

 



Appuntamenti:
  piazza Circumvesuviana a Castellammare di Stabia ore 8,50
                          piazzale Funivia a Faito ore 9,25
                          
 
 
Dare sempre un cenno di adesione, prenotandovi possibilmente entro la mattina del giorno precedente l’escursione!
Luogo degli appuntamenti, ora e itinerari potrebbero subire variazioni anche all’ultimo momento. Contattare:

Luigi Mascolo    cell. 333 5817668  e-mail: associazione-gen@libero.it
Amedeo Cacace cell. 338 4825306  e-mail: camadeus@libero.it

Orari della Funivia (validi per l’andata e per il ritorno) : ore 7,25 – 8,05 – 8,50 – 9,15 – 9,35 – 9,50 – 10,05 – 10,35 – 11,05 – 11,35, – 12,05 – 12,35 – 13,05 – 13,35 – 14,05 – 14,25 – 14,45 – 15,05 – 15,35 – 15,55 – 16,15 – 16,25 – 16,45 – 17,05 – 17,35 – 18,05 – 18,25 – 18,45 – 19,05 – 19,15. La funivia impiega 8 minuti per raggiungere Piazzale Funivia da Castellammare di Stabia


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