AMALFI — In Costiera scoppia la guerra delle biglietterie. Quattro enormi gazebo destinati alle biglietterie per le compagnie di navigazione, tra cui il Metrò del Mare della Regione Campania, e collocati verso il molo, in modo da impedire parte della vista del mare da piazza Flavio Gioia, hanno fatto scattare ad Amalfi una raccolta di firme. A guidare la protesta l’avvocato Rosa Di Lieto, ma anche tanti giovani come Andrea Bottone, titolare del bar Flavio Gioia. «Abbiamo promosso una petizione e l’abbiamo mandata a tutti gli uffici preposti ma senza alcun esito - dice Bottone – alla fine non vogliamo necessariamente che i gazebo si tolgano da lì ma che almeno abbiano un aspetto più gradevole, più adatto a quella che è la capitale della Costiera amalfitana. Le strutture dovevano essere collocate in un altro posto, così creano anche disagio alla circolazione nel parcheggio». Durissima la reazione della minoranza al Comune. Giovanni Torre, capogruppo Pdl: «Penso che siamo in un paese senza regole, dove la convenienza del brutto e del cattivo gusto prevale sulla giustizia e la meraviglia del bello. Ormai non c’è più da meravigliarsi dei tanti casuoppoli distribuiti un po’ dovunque nella nostra città: sono espressione di quel filone di ricercata arte moderna a cui appartiene, e ne abbiamo avuto ampia prova, l’amministrazione De Luca. Come al solito, un autentico obbrobrio!» Le società di navigazione invece sono favorevoli a questa collocazione, prima erano sistemate per la maggior parte nell’area sottostante del molo, e quindi non visibili se non da mare. «Con queste biglietterie diamo un servizio migliore – dicono dalle società di navigazione – e siamo sicuramente più visibili di prima. Inoltre il tutto è stato pienamente approvato con l’avallo della Soprintendenza, non c’è nulla di irregolare». Ma le perplessità non vengono solo dagli amalfitani. «Siamo in un territorio protetto dall’Unesco perche è bello e va preservato. Non si può accettare tutto in nome dell’utilità – dice Rossella Canosa, studentessa di Ravello. Chi viene a visitare la Costiera si aspetta di trovare bellezza. Credo che dovremmo essere in grado di fare qualche sforzo in più per unire l’estetica all’utilità». «Amalfi città di mare, perde la vista del mare – dice Franco Manca, cittadino di Amalfi – per di più con delle vere e proprie baracche che nulla hanno a che fare con la nostra città». C’è anche chi avanza qualche proposta. «I botteghini delle barche li farei bandendo una gara nazionale o internazionale tra i design e gli architetti», dice Eduardo Salsano di Tramonti. Infine c’è chi si rassegna: «Non sono il massimo della bellezza ma sono sicuramente utili – dice Roberto Paladino – non sono un architetto ma credo che altri modi con meno impatto visivo ci sarebbero. Ormai il guaio è fatto». Michele Cinque