A Sorrento la finale del Premio Totò

Più informazioni su

 

Sarà Sorrento a ospitare la finale nazionale della quinta edizione del Premio Totò, che avrà luogo il prossimo 24 aprile nella splendida cornice del teatro Tasso.

Otto i concorrenti che si sfideranno a colpi di gags: dalla Campania i Topibos, alias Gioacchino Crispino e Peppe Mallardo di Villaricca, Antonio Filippelli di Napoli, Antonella Prisco di San Gennaro Vesuviano, Maria Stefania Pellegrino di Cascàno, frazione di Sessa Aurunca e i Senza ‘n euro, cioè Luca d’Alterio, Danilo Rovani e Pietro Iuliano, ancora di Napoli; dalla Puglia Giovanni Portesi di Manfredonia; dalla Toscana Simone & Andrea (Simone Gallo e Andrea D’Andreagiovanni) di Cecina; dal Lazio Simone Perinelli di Roma.

I finalisti gareggeranno per riuscire a conquistare gli ambìti premi in palio, quello della critica, quello alla migliore interpretazione, quello al miglior testo, quello del pubblico e soprattutto il prestigioso premio Totò, ai quali si affiancherà per la prima volta, quest’anno, il premio della giuria di qualità, presieduta come sempre da Liliana de Curtis. Il premio Totò, infatti, deriva da una combinazione dei voti della giuria tecnica con quelli della giuria demoscopica. Assegnato invece dai giornalisti accreditati il premio della critica.

Il Premio Totò, la cui denominazione completa è «Cabaret festival – Premio Totò alla comicità», è stato ideato nel 2005 dal regista e coreografo
Pio Pinto, da anni impegnato nel teatro e nella moda. Promosso dall’Associazione Moda Italia per la direzione artistica di Teresa Ciardi, che lo conduce, si è sempre concluso a Pompei. «Dopo cinque edizioni, però, è diventato abbastanza maturo da poter cogliere la sfida di approdare a prestigiose piazze internazionali» precisa Pinto, supportato come sempre dalla vulcanica figlia del principe-attore, che ha creduto nel progetto sin dall’inizio. Il Cabaret festival – Premio Totò alla comicità è infatti l’unico concorso di questo genere che si tiene sotto l’egida dei discendenti di Antonio de Curtis, che hanno espressamente autorizzato l’organizzazione all’uso del suo nome. Una delle piazze di cui parla l’ambizioso Pinto è proprio Sorrento: «…che ci ha accolto con benevolenza e disponibilità. Un particolare ringraziamento va dunque al sindaco, Marco Fiorentino, e a tutta l’amministrazione».

Più informazioni su

Commenti

Translate »