Napoli. Teatro Bracco. “AREZZO 29 in tre minuti …”

Sino a Domenica 5 Aprile 2009


Il TEATRO TOTO’  Bruttini S.r.l. presenta:


Vittorio Marsiglia Caterina de Santis Davide Ferri


in “AREZZO 29 in tre minuti …”


di


GAETANO e OLIMPIA DI MAIO


commedia comica in due atti


Regia GAETANO LIGUORI


 


Da una nota di lancio, firmata da Gaetano Liguori, si legge, quanto segue:


“E’ dalla immaginaria e provocatoria sigla di un taxi della nostra sempre più avvilita e mortificata città che prendono spunto Gaetano e Olimpia Di Maio per affrontare, con mano lieve, ma mai superficiale, questioni sociali perennemente attuali come l’usura, il deprecabile mercato dei minori e la sempre più scarna possibilità di prospettive per i giovani.


 Una storia che gli autori hanno voluto ambientare a Napoli, ma che potrebbe riferirsi a qualsiasi altra latitudine.


È risaputo però, che vestendo di napoletanità le storie più drammatiche, si costruisce quella dimensione tragicomica che ha spesso caratterizzato il nostro più antico teatro di tradizione.


Sono quindi questi i presupposti drammaturgici dai quali si dipana l’avvincente e comicissima storia del tassista Salvatore e di sua moglie Vicenza, colpiti dal dolore della sterilità e naufragati nel mare dei tradimenti regolarmente perpetrati dal simpatico taxi driver napoletano.


La quotidianità vissuta in un basso nei nostri vicoli quindi, dove la coppia in un’ ottica di sopravvivenza, vive all’ombra dell’usura e della camorra, precipitando poi nell’agghiacciante baratro del mercato dei bambini.


Protagonisti di questo lavoro sono uno straordinario Vittorio Marsiglia nel ruolo di Salvatore e una splendida e sempre più popolare Caterina De Santis nel ruolo di Vicenza.


Ad arricchire il cast un comicissimo Davide Ferri nel ruolo di Gennaro Serrapiglia e un ormai affermata caratterista quale Tina Scatola nel ruolo della moglie Matalena.


Le scene sempre eleganti e funzionali sono firmate da Tonino Di Ronza, i costumi da Maria Pennacchio e le musiche originali scritte dal Maestro Marco Zurzolo.


Un testo portato in scena anni fa da due grandi del nostro teatro, Luisa Conte e Nino Taranto, dai quali però la regia prende rispettosa distanza ammodernando con parsimonia: linguaggio, situazioni e atmosfere, senza mai svilire i colori della commedia popolare, nel sacro rispetto della nostra più antica tradizione.”