CURE NATURALI EFFICACI TRATTAMENTI CON MIELE E ACETO DI MELE

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    Quanto proposto è ad esclusivo scopo informativo e non sostituisce il medico a cui bisogna rivolgersi per i problemi relativi alla salute.

    Trattamento N. 1

    Possiamo affermare che i cambiamenti di temperatura, il freddo, l’umidità e gli eccessi di lavoro, non sono le vere cause del reumatismo in quanto che esso proviene da tare ereditarie e per deficienze organiche causate da un regime alimentare errato.

    Pertanto la vera origine di questa malattia va ricercata nel sangue impuro, nelle tossine non eliminate tempestivamente, nella disfunzione dei vari organi. Pertanto una cura valida si può ottenere solo mediante la purificazione generale dell’organismo, rinvigorendolo per combattere il freddo e l’umidità, in modo che la pelle e la circolazione sanguigna reagiscano di fronte ai bruschi cambiamenti climatici.

    Generalmente per evitare i movimenti dolorosi l’ammalato adotta delle posizioni anormali che, col passare del tempo, diventano fisse e deformanti. Per questa ragione vediamo sovente dei corpi curvi e deformi; quindi occorre combattere in tempo il male prima che queste condizioni diventino normali.

    Tanto il freddo quanto l’umidità sono fattori che favoriscono il reumatismo; occorre quindi evitarli sin dai primi sintomi, sebbene sia noto che la causa dei reumatismi non è da attribuirsi a incapacità fisica a produrre calore. E’ tuttavia consigliabile evitare di vivere in zone esposte a umidità.

    Il medico nordamericano D.C. Jarvis dello stato di Vermont è diventato famoso per i suoi trattati di medicina nei quali afferma che le malattie artritiche, il reumatismo e la gotta, hanno un’unica origine: ACCUMULAZIONE ECCESSIVA DI CALCIO NELL’ORGANISMO, e le ricerche da lui fatte per vari anni hanno dato dei risultati sorprendenti.

    Notò dapprima che l’acqua messa a bollire in una pentola di cucina lasciava all’interno uno strato di tartaro; aggiungendovi dell’aceto di mele tale sostanza scompariva e gli utensili tornavano come nuovi. Comprovò anche che mettendo in una soluzione del genere dei gusci d’uovo, questi si scioglievano lentamente e soprattutto che le persone aventi l’abitudine di fare uso di aceto di mele erano molto più sane delle altre e sembravano inattaccabili da molte malattie comuni.

    Venuto a conoscenza che i contadini dello stato di Vermont somministravano alle mucche delle dosi di aceto di mele con acqua, effettuò studi e indagini più approfonditi ricavandone dei risultati interessanti. Gli esperimenti su animali gli rivelarono cose sorprendenti: mucche vecchie alle quali te mesi prima di essere macellate veniva dato da bere l’aceto suddetto, presentavano poi una carne morbida e succosa come quella giovane, constatando anche che mucche di 10 anni di età riprendevano a produrre latte dopo soli tre mesi di trattamento.

    Notò inoltre che le ossa degli animali macellati dimostravano una consistenza perfetta e il midollo era di un bel colore rosso, indizio di abbondanza di globuli rossi;ciò indica quanto sia erroneo credere che l’aceto influisca sfavorevolmente sul sangue. Fu così che concluse che facendo uso di aceto di mele con miele, altrettanto avviene nel corpo umano in quanto che scioglie il calcio accumulato nell’organismo e permette che le ossa lo assorbano divenendo più dure e meno esposte a fratture e, soprattutto, che aiuta i tessuti rendendoli elastici e flessibili con conseguente rinvigorimento.

    La composizione del sangue 

    Il dr. Jarvis fondò quindi la seguente teoria: il nostro sangue può essere di reazione acida o alcalina, è ciò dipende in gran parte dell’alimentazione. Alcune cause che aumentano l’alcalinità sono: temperatura fredda, preoccupazioni, paura, ira e ogni atteggiamento negativo. Affermò inoltre che il sangue, per essere fluidico e nutrire opportunamente l’organismo, deve essere leggermente acido.

    Se si mangia in abbondanza farina raffinata, zucchero raffinato, carne, creme, la reazione dimostra un’alta percentuale alcalina, indice di circolazione difficile; aumentando di conseguenza la pressione arteriosa, le vene, e i vasi sanguigni si ostruiscono e induriscono in parte per effetto del calcio. Per questa ragione il cuore è sottoposto ad aumento di lavoro. Vengono perciò a formarsi malattie tali come l’artrite, perché il calcio che si deposita lungo le articolazioni produce deformazioni e dolore.

    Tutti sanno che la calcificazione è il maggior nemico per l’uomo che si inoltra negli anni, in tal caso il trattamento con aceto di mele con miele è assai raccomandato.

    Come fare la cura con miele e aceto di mele 

    Mescolare 1 cucchiaino di aceto di mele con 1 cucchiaino di miele, aggiungere un bicchiere di acqua fredda e mescolare ancora.

    Questa bibita va assunta preferibilmente presa durante i pasti, ma può essere presa anche fra un pasto e l’altro, secondo la possibilità o la convenienza individuale. Dopo uno o due mesi di cura il sangue raggiunge l’acidità necessaria, sciogliendo il calcio depositato nelle articolazioni, decongestionando le vene, le arterie e i vasi sanguigni.

    Benefici vari

    Se tale bibita viene presa due volte al giorno, non solo si ottiene il benessere sopra citato, migliora la digestione, procura un sonno riparatore, evita la formazione di gas e di acidità, aumenta l’energia vitale nell’intero organismo e riduce la caduta dei capelli incrementando la crescita di quelli nuovi. Rinvigorisce gli occhi per effetto della purificazione del sangue e previene i mali di testa cronici. Nei casi più acuti si può estendere la cura a tre volte al giorno.

    Dolori reumatici

    Sono raccomandate le compresse calde a base di aceto di mele, le quali hanno dato magnifici risultati: scaldare due bicchieri di acqua con mezzo bicchiere di aceto di mele e fare tre volte al giorno delle compresse con un pezzo di tela grossa, meglio se di lana.

    Artrite alle dita

    Mescolare 1 cucchiaino di aceto di mele con 1 cucchiaino di miele, aggiungere un bicchiere di acqua fredda e mescolare ancora.

    Immergere le dita nella soluzione per 10 minuti. Giorno dopo giorno il calcio si scioglierà i dolori scompariranno.

    Trattamento N. 2 

    Benché scienziati russi l’abbiano già usato nella cura delle ulcere dello stomaco, il miele non viene in generale apprezzato nel suo giusto valore. Molti asseriscono che questo aromatico prodotto dell’ape sia troppo dolce per corrispondere ai loro gusti. Questo dolce sarà cancellato, come spiegherò più tardi, dall’aggiunta di aceto di mele.

    Dapprima voglio dire due parole sulle sostanze che il miele contiene, al fine di suscitare nel lettore che ancora non ne fosse convinto, l’interesse per le virtù di questo prodotto. Del resto la conoscenza della sue componenti è di puro interesse accademico poiché la dimostrazione del suo valore sta negli effetti che produce e non nelle belle parole.

    Il miele contiene la vitamina B1 (tiamina) che si trova nei germi di frumento, la vitamina B2 (riboflavina) che si trova anche nel lievito, nel latte, nella carne, nel pesce e nel fegato, la vitamina C (ascorbina o acido ascorbico) che troviamo anche negli agrumi.

    Per completare l’elenco bisogna aggiungere l’acido di pantotene, la piridossina (vitamina B6), l’acido nicotinico (dotato di attività vasodilatatrice e vitaminica) e un gran numero di oligoelementi e di provitamine. Un’assenza di vitamine del gruppo B può portare a malattie molto gravi. Lo stesso si può dire della vitamina C e delle altre componenti del miele. Da qui si può dedurre che un’alimentazione di valore e equilibrata è la condizione necessaria della buona salute.

    Purtroppo oggigiorno l’offerta di prodotti raffinati, impoveriti del loro valore di base è di tale portata, che per ricreare un equilibrio è molto importante consumare regolarmente del miele ancor meglio con l’aggiunta di aceto di mele. Un altro vantaggio del miele sta nella sua proprietà di conservare intatte le sue componenti.

    Questo non capita sempre con la frutta e la verdura che, immagazzinate, perdono in parte o totalmente le loro vitamine. Gli oligoelementi del miele sono ancora più importanti delle vitamine. Essi comprendono: potassio, calcio, magnesio, ferro, rame (efficace per il fegato), cloro, manganese, zolfo (depuratore del sangue), acido silicico.

    Queste piccole quantità di sali minerali, di importanza vitale per la nostra salute, vengono continuamente consumate nei processi di metabolismo del nostro corpo e devono dunque esser continuamente sostituite. E il miele è un eccellente fornitore. Non bisogna dimenticare naturalmente che nel miele sono pure contenuti enzimi, importanti nei diversi processi del nostro organismo.

    Per farla breve, il miele è un elemento perfetto, non contiene prodotti chimici nocivi (a meno che ce li abbiamo aggiunti noi) e niente viene sprecato. Una vera manna! Per trarre una conclusione da tutto questo diremo che ognuno, sia malato che sano, dovrebbe prendere quotidianamente almeno due cucchiai di miele. Questo per chi vuol mantenersi in buona salute. Naturalmente si può consumare il miele al posto della marmellata.

    Si può anche aggiungerlo alla bevanda all’aceto di mele migliorandone così notevolmente il gusto. Il pastore Kneipp, un eminente idroterapeuta tedesco, diceva sempre che l’aggiunta di miele aumenta l’efficacia delle erbe medicinali e ne stimola l’assimilazione da parte dell’organismo.

    Per cui anche l’aceto di mele avrà un effetto maggiorato. Inoltre la terapia combinata aceto di mele – miele facilita il sonno. Ecco trovato quindi un sonnifero innocuo in contrapposizione al gran numero di sonniferi chimici!

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