IRPINIA, DOMANI A NUSCO LA NOTTE DEI FALO´

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Nella profonda Irpinia doman si rinnova un rito vecchio quattro secoli. Era il 1656 e a Nusco, suggestivo borgo dell’Irpinia, venivano accesi i primi falò per scacciare la peste che colpì tutto il Regno di Napoli. Dopo più di quattrocento anni, si rinnova sabato con la sua immutata suggestione la “Notte dei falò”. Un evento unico, una notte fatta di fuoco e suoni, di tradizioni etniche e contadine e di sapori da scoprire. Un percorso nella musica del Mediterraneo: dalla tarantella ai ritmi africani, con artisti di strada e prodotti tipici d’eccellenza. Alle ore 17 ci sarà l’accensione del primo falò e poi, festa fino a tardi. “Quella della Notte dei Falò non è solo una tradizione – spiega il sindaco di Nusco, Giuseppe Del Giudice – ma una festa che rappresenta una sfida: recuperare la memoria coinvolgendo la comunità e la sua identità, senza nostalgia ma attraverso una importante opera di rivisitazione. Il Mediterraneo, con tutti i suoi significati, è senza dubbio la chiave di lettura più significativa per un evento che nel tempo è diventato un progetto di rilancio turistico e di valorizzazione delle risorse che questo territorio può vantare. La nostra parola d’ordine è qualità”. Oltre ai falò, ad illuminare la notte irpina anche i fuochi pirotecnici. Ci saranno gli sbandieratori di Cava de’ Tirreni, stand gastronomici e tanta musica. Il centro storico di Nusco si trasformerà in un grande laboratorio etno-popolare che unirà le tradizioni musicali dell’Irpinia con quelle del Salento e della zona vesuviana, fino ad arrivare all’Africa. Sabato e domenica i visitatori avranno inoltre l’occasione di compiere visite guidate al centro storico e ai monumenti di Nusco, con personale specializzato

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