AMALFI LA DIFFERENZIATA CRESCE, INTERVISTA A LAUDANO

Amalfi, Ravello e Positano le tre perle della Costiera Amalfitana stanno raggiungendo grandi risultati con la raccolta differenziata, Minori già primeggiva. Ad Amalfi in poco tempo raggiunto il 65%. Intervista a Franco Laudano, assessore all’Igiene: “Ottimi risultati, ma non ci fermiamo. Cittadini e giovani siano protagonisti” La scelta dell’Amministrazione è stata accolta con grande entusiasmo dagli Amalfitani. L’iniziativa è partita lo scorso 21 Gennaio, e in pochi mesi si è arrivati già ad un livello di raccolta pari al 65%. La forma prescelta è un misto tra quella cosiddetta “porta a porta” e quella “stradale”. “Ogni rifiuto prende la giusta direzione!” recita lo slogan scelto per pubblicizzare la campagna. Una decisione che trova il consenso dell’opposizione, seppur con qualche riserva: “Formalmente il servizio esiste già dal 1997 – dice Alfonso Minutolo sul sito dell’ Associazione Amalfi nel Cuore di cui è presidente – cioè da quando la legge obbliga tutti i comuni a provvedere alla differenziazione dei rifiuti. Dal 1997, quindi, in sede di gara d’appalto,il Comune conferiva alle varie società appaltatrici che si sono susseguite, anche il servizio di differenziazione dei rifiuti, che di fatto non è mai avvenuta e per di più era prevista nei costi del servizio”. Per questo l’opposizione propone di restituire i soldi ingiustamente pagati dai contribuenti operando delle diminuzioni della Tarsu, oppure utilizzandoli per pagare i costi di attivazione del servizio. Al contrario la Tarsu ha subito un incremento del 15%, e risulta aumentata anche l’addizionale Irpef dal 5 al 7 per mille. Aumenti però prevedibili, secondo il Vicesindaco Giovanni Camera, “per effetto della differenziata che ha comportato l’assunzione di 31 netturbini, e dell’emergenza rifiuti”. Su tema del riciclaggio anche il Forum dei Giovani sta svolgendo da tempo una forte campagna di sensibilizzazione. Come ci ricorda il presidente Daniele Milano: “Abbiamo cercato di far capire ¬ ai cittadini di Amalfi e della Costiera quanto è importante per esempio l’utilizzo della carta riciclata, e abbiamo fatto numerose petizioni agli enti locali perché ne adottassero l’uso nei loro uffici. Ma soprattutto abbiamo chiesto ai cittadini di essere loro in prima persona a prendersi cura dell’ambiente in cui vivono e della pulizia della città. Come? Sul nostro sito è possibile scaricare un modulo in cui segnalare e denunciare all’Amministrazione la presenza di rifiuti abbandonati”. Sull’argomento abbiamo intervistato l’assessore al ramo, Franco Laudano. D. – Assessore, in seguito allo scandalo “monnezza” del napoletano l’Amministrazione di Amalfi ha organizzato, nel giro di qualche mese, un servizio di raccolta differenziata. Secondo Lei come ha risposto la popolazione? R. – Devo dire, con grande soddisfazione, che ha risposto bene, molto bene. I cittadini di Amalfi hanno dato prova, ancora una volta, di grande maturità e senso civico. Senza il loro contributo questo eccellente risultato, il più alto della Costiera, non sarebbe stato raggiunto. Del resto a chi avrebbe giovato vedere tra qualche anno una Amalfi, perla del turismo campano, sommersa dai rifiuti come Napoli e provincia? D. – Si sono verificati problemi per gli operatori ecologici e di che tipo? R. – Gli operatori ecologici di Amalfi ce la stanno mettendo tutta, supportati adeguatamente dall’Amministrazione. Anche il loro apporto sta risultando fondamentale per la buona riuscita del servizio. E poi c’è da dire che una raccolta dei rifiuti ben organizzata agevola anche il loro lavoro. D. – In quali zone di Amalfi la raccolta risulta R. – Nelle frazioni, dove non è possibile organizzare il servizio “porta a porta”. Dove ci sono i cassonetti purtroppo si nota una tendenza a mescolare indistintamente i rifiuti. Nei prossimi mesi bisognerà lavorare soprattutto su questa parte della popolazione e del territorio, anche perché molti ancora non sanno distinguere il multimateriale dal secco indifferenziato o dall’umido.più complicata e perché? D. – La popolazione sembra aver immediatamente recepito l’importanza dell’operazione ed ha cooperato con il Comune; sarebbe pertanto interessante e giusto metterla al corrente di quello che capita ai sacchi di spazzatura dopo che sono stati debitamente depositati. Innanzitutto, e questo per i più sospettosi, il contenuto dei cassonetti differenziati segue realmente un percorso diverso l’uno dall’altro? R. – Assolutamente sì, altrimenti non avrebbe senso l’iniziativa che abbiamo adottato. Credo che questi sospetti siano in parte espressione di un qualunquismo distruttivo e, purtroppo, “indistruttibile”, in parte addebitabile a chi si colloca in una posizione di contrarietà a questa Amministrazione sul piano politico. Ma quel che ci interessa è che la parte maggioritaria dei cittadini dal lontano 1997 continua a dare fiducia ad un affidabile progetto di amministrazione della “cosa pubblica”. Basterebbe questo a garantire sulla serietà e scrupolosità del lavoro che abbiamo intrapreso e vogliamo portare avanti. Posso garantire che, per quanto è nelle nostre possibilità, seguiamo passo dopo passo il percorso dei rifiuti dal cassonetto ai centri di raccolta e smaltimento, perché non vogliamo assolutamente che l’impegno e le risorse messe in campo vadano perdute. D. – A quale discarica fa capo l’umido? E il secco indifferenziato? R. – Per quanto riguarda l’umido, viene portato a Catania, perché in Campania manca un apposito centro di raccolta e smaltimento. Il secco indifferenziato invece è diretto verso i consorzi della nostra Regione. D. – Carta, cartone, plastica e vetro sono portati in fabbriche della Campania o di altre Regioni? R. – Questi rifiuti sono riciclabili e quindi vengono conferiti agli appositi consorzi della Campania e poi reinseriti sul mercato e riutilizzati. D. – In definitiva, cosa sente di voler dire ai cittadini di Amalfi? R. – In primo luogo voglio ancora una volta ringraziarli perché con il loro contributo oggi la nostra città ha raggiunto un altro primato nell’ambito della Costiera, oltre a quelli che già storicamente deteneva: quello di essere il portabandiera dell’ecologia con l’ottima percentuale di rifiuti differenziati che ha raggiunto. Poi voglio rivolgere un appello in due direzioni: possiamo migliorare ancora in vista dell’estate e raggiungere un livello ancora più alto. Per fare questo è necessaria una sinergia tra Comune, enti, scuole e giovani. Ed è proprio a questi ultimi voglio lanciare un invito che è allo stesso tempo un monito: siano protagonisti di questa avventura, perché il futuro della nostra comunità e dell’intero pianeta è nelle loro mani, ed è loro dovere tutelarlo dalla minaccia dell’inquinamento. Positivi risultati nella raccolta differenziata ad Amalfi. Articolo di Simone Sormani sul periodico Furore