SORRENTO – SU RAITRE IL CONCERTO DEL ROTARY

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Giovedì 10 Gennaio, su Rai Tre, dopo il TG della Notte, in “La musica di RaiTre”, andrà in onda il concerto dell’Orchestra sinfonica della Radio di S. Pietroburgo diretta dal maestro Nicola Giuliani, protagonista dell’XIII edizione del Concerto di Fine D’Anno. Uno spettacolo organizzato dal Rotary Club di Sorrento, tenutosi a Piano di Sorrento al Teatro delle Rose, la scorsa settimana, introdotto da Veronica Maya, con in scaletta brani noti ed estremamente godibili di Ciaikovski, Liszt, Strauss padre e figlio e Mussorgskij.
L’Orchestra di S.Pietroburgo, nata oltre sessanta anni fa, è composta da circa novanta musicisti e lavora in stretta collaborazione con i principali teatri del mondo. In Italia con il Teatro alla Scala di Milano, in produzioni di balletto con grandi solisti (Maya Plisetskaya, Ekaterina Maximova e Vladimir Vasiliev, esibite con l’orchestra negli anni ’80). Altri tour hanno avuto luogo in collaborazione con le più importanti compagnie di ballo Russe, tra cui quella del Teatro Bolshoj in una recente produzione integrale dei balletti di Cajkovskij. Tra le più significative collaborazioni ricordiamo quelle con Yuri Marusin , Olga Borodina, Olga Kondina, Alexander Morozov.
Sul palco per un saluto di buon anno è salito anche il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, che ha voluto sottolineare l’importanza e l’alta valenza sociale e culturale della serata, promossa dal Rotary di Sorrento, in occasione del Bicentenario del proprio comune. Con lui hanno salutato il pubblico Claudio D’Isa, responsabile organizzativo del sodalizio e il presidente, Rosario Bidello, che nel ringraziare gli intervenuti, il sindaco e soprattutto i propri collaboratori: Nino Esposito e lo stesso D’Isa, ha voluto ribadire: “L’impegno del Rotary sul territorio si è rinnovato anche quest’anno con la presenza della prestigiosa orchestra russa, che grazie alla disponibilità della RAI, del Comune di Piano di Sorrento e agli altri sponsor, rende l’iniziativa ancora più prestigiosa e significativa. Un modo di fare solidarietà legata alla cultura tracciato con estremo entusiasmo più di dieci anni fa da chi mi ha preceduto, perché abbinare una piacevole serata musicale, di altissimo livello culturale, alla solidarietà per l’Africa, per il Pellicano, per la Chiesa dell’Addolorata, non è cosa da poco”.

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