IL POLSO DEGLI ITALIANI


Gli Italiani del 2008? Ancora una volta spaccati a metà ,ma con una forte componente indipendente,destinata alla creazione di uno zoccolo duro dedito al voto di programma,di opinione.


La sicurezza resta principale preoccupazione,indistintamente percepita a destra come a sinistra,elemento cardine su cui intervenire al più presto.


Il potere d’acquisto preoccupa l’elettorato di centro-sinistra 30,9%,meno quello di centro destra 26,3%,ma in particolare tocca gli indecisi 39,2%.Le tasse vengono percepite troppo alte solo dal popolo della Cdl 32,5% che al contrario si mostra insensibile alle problematiche dell’ambiente e dei servizi pubblici,dove indecisi e centrosinistra si mostrano uniti.Curioso rilevare le problematiche identitarie ( religiose,culturali, ecc.)restino del tutto evase dall’elettorato: si dice preoccupato solo il 2,5% vicino alll’Unione,e il 7,7% alla Cdl.


Analizzando i dati, la nuova stagione politica si apre là dove sembrava essersi arenata durante il periodo estivo. L’Unione paga un modello governativo statico,incapace di relazionarsi con il cittadino attraverso il compiersi dell’atto decisionale.Si cerca di coprire il bilancio e di accontentare gli accontentabili.


L’effetto Veltroni,a questo punto,non potrà che verificarsi alla fine della legislatura,nel momento in cui l’attuale Sindaco di Roma sarà in grado di procedere,causa prefissato clima elettorale,ad una totale rottura con il passato modello – Prodi: farlo ore,con la finanziaria quale casus belli, risulterebbe impossibile:il Pd di oggi,risente del giudizio antigovernativo che serpeggia persino in alcuni ambienti del centrosinistra,e che,inevitabilmente,ad elezioni anticipate,brucerebbe l’ultimo ( possibile ) premier rimasto agli eredi della bolognina.


Ne sono consci persino i duri e puri della coalizione ( sinistra radicale ) che facendo cadere l’attuale Prodi bis, perderebbero automaticamente non solo gli interlocutori del primo compromesso storico, non solo l’ultimo ex compagno sulla ribalta( sempre Walter),ma soprattutto gran parte del consenso elettorale,causa sindrome da secondo tradimento,dopo quello del 1998.Unica incognita i centristi di Lamberto Dini e Willer Bordon;ma i loro strepiti sembrerebbero questione interna allle poltrone dl centro del centro-sinistra.Meno statiche ma più complesse,le posizioni interne alla Casa delle Libertà;se da un lato Berlusconi e i Berluscones della coalizione,darebbero per scontato l’imminente ritorno alla guida del paese,congelando,cosi i rapporti inter-alleati sia in termini di struttura( il Brambilliano partito della libertà),che di programmi( meno tasse più sicurezza,come nel 1994 e 2001),,dall’altro Gianfranco Fini attravderso il modello italiano,e Casini attraverso l’identità moderata,ognuno con differente stile e tattica,intuiscono le difficoltà che la Cdl nuovamente targata Arcore,potrebbe incontrare.


Al governo non è facile unire piazza degli interessi e piazza dei valori,lo mostra la precedente legislatura;solo chi avrà il più largo consenso d’opinione potrà realmente superare lo scoglio della vera governabilità.E il mastice della Casa delle Libertà lo confermano i numeri resti il solo binomio – sicurezza-decremento fiscale.


Michele De Lucia