Mostra di Lucio Del Pezzo a Positano sabato 6 ottobre

Lucio Del Pezzo, un grande dell’arte contemporanea, in mostra a Positano da sabato 6 ottobre. L’inaugurazione dell’evento, si terrà alle 20 nella sala di rappresentanza dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano sulla Spiaggia Grande. L’artista, esporrà ben 15 opere, opere su carta tecniche miste e grafiche opere che provengono dallo studio del maestro, e sarà presentato dal professor Gaetano Ricco con l’introduzione del critico d’arte Aldo Carrozza. Organizzata nell’ambito dei Grandi Eventi, finanziati dalla Regione Campania, dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano, la mostra rimarr?aperta fino al 18 ottobre, dalle 11 alle 18, ingresso gratuito (per informazioni AASST 089875067). Lucio Del Pezzo è conosciuto in tutto il mondo come uno dei fondatori del “Gruppo 58” di Napoli, d’impostazione neosurrealista e neodadaista, ha inoltre collaborato alla rivista “Documento Sud” e ricevuto riconoscimenti in tutto il mondo.


La mostra d’arte contemporanea monograficamente dedicata alle opere del settantaquattrenne artista napoletano, rappresenta il settimo e conclusivo evento del “Positano Art Festival la manifestazione che ci ha accompagnati da aprile ad ottobre con eventi di vario genere, dalla musica alla moda, dallo sport all’arte e alla danza e che è stata realizzata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Positano (l’AAST), finanziata dalla Regione Campania ed in collaborazione con il Comune di Positano.


Il “Positano Art Festival èdunque si appresta a chiudere i battenti di questa sua prima edizione, e lo fa, dicono l’amministratore Benedetto Santangelo ed il direttore Emilio Lucibello, con un progetto se possibile ancor più ambizioso di quelli che fino a questo punto si sono susseguiti. Infatti l’idea degli organizzatori è quella di utilizzare la mostra del grande artista napoletano contemporaneo come prima pietra di un progetto che duri nel tempo; quello cioè di costruire a Positano una mostra d’arte permanente, che consenta ad un numero notevole di artisti, locali e non, di esporre e vedere così valorizzate le proprie opere, diventando quindi ben presto un punto di riferimento in tutta la Campania ed in tutto il meridione.


Positano cerca dunque in tal modo di valorizzare un altro aspetto del suo poliedrico carattere, dal momento che da sempre l’arte ha avuto un ruolo fondamentale nella vita della cittadina, basti pensare ai numerosi artisti che da Positano sono passati, rimanendone in tanti casi estasiati. La splendida cittadina campana si propone dunque sempre più come “vetrina” internazionale della Campania nel mondo.


Tornando alla mostra che si inaugura sabato prossimo (alla presenza anche del noto gallerista di fama internazionale Antonio Miniaci) va ricordato che l’artista le cui opere saranno per due settimane al centro dell’attenzione del pubblico, Lucio Del Pezzo, ha un curriculum notevolissimo, con esperienze internazionali ed esposizioni in alcuni dei più grandi musei d’arte e gallerie al mondo. Questa sua frequentazione con ambienti eterogenei, ha fatto sì che la sua formazione culturale fosse estremamente variegata, facendo alla lunga di Del Pezzo un vero e proprio artista globale, capace cioè di utilizzare tecniche diverse, ma anche di sperimentarsi in generi diversi, dalla pittura alla scultura, fino alla scenografia ed alle progettazioni grafiche legate al mondo dell’industria.


La personalità complessa di Del Pezzo rappresenta dunque nel migliore dei modi la personalità complessa di Positano, che in questo modo chiude alla grande una lunga kermesse, durata ben sette mesi, con la convinzione che questa edizione 2007 del “Positano Art Festival” sarà solo la prima di tante che seguiranno. Del resto il bilancio finale di questi sette eventi è lusinghiero, con un notevole interesse da parte di pubblico e media nei confronti della manifestazione.


Del Pezzo nel 1960 si trasferì a Parigi, poi a Milano, dove gli sono state dedicate diverse mostre monografiche (nel 1974 la prima).A partire dal 1962 Del Pezzo ha realizzato un suo tipico repertorio di “quadri” o “sculture”, formati da pannelli geometrici monocromi, sui quali sono iserite mensole o scavate concavità che sostengono oggetti geometrici regolari (birilli, uova di legno, bocce, manichini, etc.) a volte molto colorati. Nelle sue pitture-oggetto e nei suoi assemblages è sempre presente l’aspetto ludico. Per il tono ironico e per l’utilizzo di oggetti d’uso quotidiano decontestualizzati, tali opere rimandano alla Pop Art; ma si riscontra un evidente recupero di De Chirico, Carrè e Morandi (Motivo, 1967), e delle geometrie della pittura metafisica.


 


Info: 089875067