La mostra dedicata a Del Pezzo chiude il “Positano art Festival”

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La mostra dedicata a Del Pezzo chiude il “Positano art Festival”

Dal 6 al 18 ottobre l’esposizione del grande artista napoletano in Costiera Amalfitana a Positano


La mostra d’arte contemporanea che si inaugura il prossimo sabato, 6 ottobre (e durerà fino a giovedì 18 ottobre), monograficamente dedicata alle opere dell’artista napoletano Lucio Del Pezzo, rappresenta il settimo e conclusivo evento del “Positano Art Festival”, manifestazione che ci ha accompagnati da aprile ad ottobre con eventi di vario genere, dalla musica alla moda, dallo sport all’arte e alla danza e che è stata realizzata dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Positano (l’AAST), finanziata dalla Regione Campania ed in collaborazione con il Comune di Positano.
Il “Positano Art Festival” dunque si appresta a chiudere i battenti di questa sua prima edizione, e lo fa con un progetto se possibile ancor più ambizioso di quelli che fino a questo punto si sono susseguiti. Infatti l’idea degli organizzatori è quella di utilizzare la mostra del grande artista napoletano contemporaneo come prima pietra di un progetto che duri nel tempo; quello cioè di costruire a Positano una mostra d’arte permanente, che consenta ad un numero notevole di artisti, locali e non, di esporre e vedere così valorizzate le proprie opere, diventando quindi ben presto un punto di riferimento in tutta la Campania ed in tutto il meridione.
Positano cerca dunque in tal modo di valorizzare un altro aspetto del suo poliedrico carattere, dal momento che da sempre l’arte ha avuto un ruolo fondamentale nella vita della cittadina, basti pensare ai numerosi artisti che da Positano sono passati, rimanendone in tanti casi estasiati. La splendida cittadina campana si propone dunque sempre più come “vetrina” internazionale della Campania nel mondo.
Tornando alla mostra che si inaugura sabato prossimo (alla presenza anche del noto gallerista di fama internazionale Antonio Miniaci) va ricordato che l’artista le cui opere saranno per due settimane al centro dell’attenzione del pubblico, Lucio Del Pezzo, ha un curriculum notevolissimo, con esperienze internazionali ed esposizioni in alcuni dei più grandi musei d’arte e gallerie al mondo. Questa sua frequentazione con ambienti eterogenei, ha fatto sì che la sua formazione culturale fosse estremamente variegata, facendo alla lunga di Del Pezzo un vero e proprio artista globale, capace cioè di utilizzare tecniche diverse, ma anche di sperimentarsi in generi diversi, dalla pittura alla scultura, fino alla scenografia ed alle progettazioni grafiche legate al mondo dell’industria.
La personalità complessa di Del Pezzo rappresenta dunque nel migliore dei modi la personalità complessa di Positano, che in questo modo chiude alla grande una lunga kermesse, durata ben sette mesi, con la convinzione che questa edizione 2007 del “Positano Art Festival” sarà solo la prima di tante che seguiranno. Del resto il bilancio finale di questi sette eventi è lusinghiero, con un notevole interesse da parte di pubblico e media nei confronti della manifestazione.
Gennaro Iorio



«Una chiusura alla grande»

Per Santangelo la mostra è il degno suggello al festival


Ancora un evento, il settimo, rappresentato dalla mostra d’arte contemporanea basata sulle opere del maestro Lucio Del Pezzo, e la prima edizione del “Positano Art Festival” andrà in archivio. Con Benedetto Santangelo, amministratore dell’AAST di Positano, proviamo dunque a tracciare un bilancio consuntivo della manifestazione, prima di parlare della mostra che va ad aprirsi: «Il bilancio è estremamente positivo – afferma Santangelo – innanzitutto perché il Festival ha proposto una serie di eventi di grande spessore, poi perché la risposta del pubblico è stata notevole, coinvolgendo un numero molto alto di spettatori, fra cui tantissimi giovani e turisti stranieri». Del resto questo era uno degli obiettivi dichiarati della kermesse: «Certamente – conferma l’amministratore – l’idea era di incentivare in questo modo anche il turismo a Positano ed i primi dati a nostra disposizione sono estremamente confortanti: a fronte di un notevole calo di presenze un po’in tutta la nostra Regione, Positano dovrebbe essere in controtendenza, incrementando il numero di turisti». Passando alla mostra, Santangelo la presenta così: «La mostra d’arte visiva del maestro Lucio Del Pezzo rappresenta il degno suggello ad una serie di manifestazioni di grande successo». Poi Santangelo si spinge oltre: «Lo scopo che si vuole raggiungere con la mostra è quello di poter realizzare, già dal prossimo anno, un museo stabile di arti visive, con opere dei maggiori artisti del nostro tempo. Tutto ciò per offrire ai numerosi turisti che affollano la città di Positano, un evento di qualità indubbia e di grande spessore culturale».


«Dal turismo risposte positive»

Lucibello traccia un primo bilancio della manifestazione


Emilio Lucibello, direttore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Positano che organizza il Festival, ci spiega perché questa prima edizione del “Positano Art Festival” si conclude con una mostra d’arte: «L’arte – fa notare Lucibello – è da sempre uno degli aspetti più importanti della vita di Positano. Basti pensare ai numerosi artisti russi che nel secolo scorso hanno fatto conoscere con le loro opere Positano al mondo intero. Per cui, nel pensare al festival, non potevamo non prevedere un evento legato alla grande arte». Anche Lucibello, così come Santangelo, parla poi del progetto legato alla creazione di un museo permanente: «Questo è il nostro obiettivo – conferma il direttore – speriamo di poterlo realizzare sin dal prossimo anno, utilizzando allo scopo il Salone di Rappresentanza della nostra azienda». Dopo sette mesi di Festival è giunto il momento delle prime valutazioni. Per Lucibello sono lusinghiere: «Direi che non possiamo lamentarci: il pubblico è stato numeroso e la partecipazione è stata ricca di interesse. Fra l’altro uno dei nostri obiettivi era quello di destagionalizzare il grande turismo; ecco il perché della durata da aprile ad ottobre della kermesse: direi che, dai primi dati, anche questo obiettivo è stato raggiunto». Allora è già tempo di pensare al futuro, con la seconda edizione del festival che sembra una possibilità sempre più concreta: «Noi ci stiamo già lavorando, sperando ovviamente che arrivino i finanziamenti necessari».





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