Vico Equense a Monte Faito Il culto micaelico medievale

Al via la due giorni dedicata al culto di San Michele e alle antiche vie di pellegrinaggio medievali, su iniziativa del Comune di Vico Equense, delle sezioni del club Alpino italiano di Napoli e Castellammare, del rettore del Santuario di San Michele don Catello Malafronte, dell’associazione “Il Chianiello?di Angri. Sabato 15 avr?inizio una mobilitazione che coinvolger?appassionati della montagna, naturalisti, religiosi, uniti per rinsaldare gli antichi vincoli tra spiritualit?ed il “gigante verde?della costiera. L’evento si terr?al rifugio San Michele, struttura di accoglienza limitrofa all’omonimo santuario. Dopo i saluti di monsignor Felice Cece, vescovo di Sorrento-Castellammare, Annibale Salsa, presidente generale della Cai, Vinicio Vatteroni, vicepresidente della commissione centrale rifugi della Cai, sono previsti gli interventi di docenti universitari di Napoli e Bari, e di altri esperti laici e religiosi imperniati sul culto di San Michele sui monti Lattari, a Sant’Angelo a Tre Pizzi e sulla grotta di San Michele a Castellammare di Stabia, antico scrigno di arte paleocristiana. Sar?testimoniato anche il culto micaelico e la sua diffusione attraverso antiche vie di comunicazione che attraversano la Campania congiungendola con le regioni limitrofe. Nel pomeriggio interverranno Anna Savarese, presidente del Parco regionale dei Monti Lattari e Giuliano Cervi, presidente del gruppo di lavoro “Terre Alte?


Domenica 16 sar?inaugurata la mostra permanente nelle sale del Rifugio su “Il culto di San Michele Arcangelo al Faito?e verr?presentato l’itinerario “La via dell’angelo, dalla Badia di Cava de?Tirreni a San Michele al Faito?


                                                                                                          


Ilenia De Rosa


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