IL SUD BRUCIA ANCORA, ALLARME IN SICILIA

ROMA – Non si placano gli incendi che stanno devastando il Sud Italia. Vediamo nel dettaglio la situazione

SICILIA

NON ANCORA DOMATI ROGHI NEL PALERMITANO
Non è stato ancora domato il vastissimo incendio che da ieri pomeriggio sta distruggendo ettari di bosco intorno a Cefalù, nel palermitano, e che in serata si era spinto fino alla periferia della cittadina, danneggiando diverse villette. I vigili del fuoco, gli uomini della forestale e quelli della protezione civile hanno lavorato tutta la notte riuscendo a circoscrivere le fiamme che si erano sviluppate in sei diversi punti, ma non sono ancora riusciti a spegnere del tutto i roghi.   Dall’alba alle operazioni partecipano due Canadair e un elicottero. Rilevantissimi i danni. Ieri sera decine di persone, terrorizzate, sono scese in strada scappando verso il lungomare vedendo le fiamme spingersi fino alla periferia di Cefalù. Evacuate decine di abitazioni e un residence turistico.

FIAMME SULLE COLLINE DI MESSINA E NELLA PROVINCIA
Numerosi incendi si sono sviluppati a Messina e provincia. Interessate soprattutto le zone della costa tirrenica: le colline di Montagna Reale, Capo  d’Orlando, S.Agata di Militello, Gioiosa Marea, Patti e San Piero Patti. Numerosi incendi anche nelle zone di Salice e Villafranca e sui Peloritani, dove un focolaio si sta propagando verso una zona collinare che sovrasta Messina. Per i Vigili del fuoco sembra certa la natura dolosa degli incendi. Intanto, sempre sulla costa tirrenica, nella zona di Cefalù, sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dei numerosi focolaio che da ieri devastano l’area.

IN FASE EVACUAZIONE OSPEDALE A CEFALU’
Il personale e i pazienti dell’ospedale San Raffaele – Giglio di Cefalu’ stanno per essere evacuati a causa di un incendio che lambisce la struttura. La protezione civile ha bloccato le strade di accesso al nosocomio.

EVACUATE ALCUNE ABITAZIONI NEL MESSINESE
Si moltiplicano gli incendi in tutta la provincia di Messina e le fiamme hanno raggiunto anche  Tindari. A Naso, Gioiosa Marea e San Giorgio i carabinieri hanno anche fatto evacuare alcune abitazioni. Tutte le squadre del 115 sono impegnate e sono intervenuti due Canadair della guardia forestale e un aereo della marina militare per spegnere le fiamme a San Marco D’Alunzio.



CAMPANIA

PIROMANE BLOCCATO IN FLAGRANZA NEL NAPOLETANO
Un piromane è stato individuato e arrestato in flagranza dagli uomini della Guardia di Finanza mentre appiccava il fuoco in diversi punti lungo il percorso della strada statale Sannitica, nel tratto che unisce le città di Caivano (Napoli) e Marcianise (Caserta). L’uomo è un marocchino di 47 anni, H.M., sorpreso da una pattuglia del comando compagnia di Afragola che, chino sull’asfalto, stava alimentando un ulteriore focolaio d’incendio utilizzando un accendino. I finanzieri sono intervenuti dopo aver notato ampie zone di sterpaglia in fiamme ai lati della carreggiata. I militari hanno così bloccato il piromane ed avvisato una squadra dei vigili del fuoco che già stava operando sulla stessa squadra qualche chilometro più indietro.  Tenuto conto delle caratteristiche del terreno, dell’elevata temperatura e della presenza di una sostenuta ventilazione, il fuoco, secondo i finanzieri, avrebbe in poco tempo raggiunto i caseggiati e i capannoni industriali limitrofi. Il marocchino è stato arrestato in flagranza e dovrà  rispondere del reato di incendio colposo; delitto che prevede una pena detentiva che va da un minimo di 3 ad un massimo di 7 anni, salvo aggravanti. Secondo gli uomini della Finanza ancora non sono chiare le ragioni del gesto dell’extracomunitario; forse sono da ricondurre ad un’instabilità psichica probabilmente associata all’abuso di alcool o al consumo di sostanze stupefacenti.




PUGLIA

MINORENNE APPICCA FUOCO IN PARCO GARGANO, ARRESTATO
E’ stato sorpreso poco dopo che – secondo i carabinieri – aveva appiccato il fuoco in un terreno boschivo demaniale, alla periferia di Carpino,  piccolo comune del Parco del Gargano. Per questo, con l’accusa di incendio doloso, i carabinieri hanno arrestato un giovane di 17 anni, di Carpino. I militari sono intervenuti dopo segnalazioni fatte da  alcuni cittadini al numero di emergenza e hanno sorpreso il giovane che, precipitosamente, si allontanava dal luogo dell’incendio. Le fiamme sono state spente dal personale del Comune di Carpino addetto al servizio antincendio.
Si è giustificato dicendo che, “siccome lo fanno tutti”, anche lui voleva appiccare il fuoco al bosco “per provarne ‘l’emozione” il  ragazzo di 17 anni di Carpino arrestato dai carabinieri per aver appiccato fiamme in un terreno demaniale boschivo. I carabinieri, intervenuti sulla base di telefonate  allarmate, hanno catturato il giovane con l’accusa di incendio doloso.

DEVASTATA A BRINDISI OASI PROTETTA TORRE GUACENTO
Ho provocato danni serissimi l’incendio che dal pomeriggio di ieri fino a stamane ha bruciato una estesa area della riserva naturale dell’oasi protetta di Torre Guaceto, sulla costa brindisina a una quindicina di chilometri dal capoluogo. Le fiamme, divampate ieri pomeriggio verso le 15 sono ora pressoché spente, ma l’emergenza è durata fino alle 6 di oggi. Ora è incorso l’operazione di bonifica che durerà diverse ore. Anche la circolazione stradale della statale litoranea 379, che taglia in due l’area, è stata ripristinata stamane alle 5 dopo una interruzione di 14 ore soprattutto a causa del fumo che si levava dall’oasi. I danni sono ancora in via di definizione, ma a occhio e croce i vigili del fuoco calcolano che siano andati distrutti più di cento ettari di canneto e macchia mediterranea, mentre non si sono avuti problemi alle persone, né le fiamme si sono estese tanto da minacciare un vicino campeggio. L’area protetta di Torre Guaceto è di grande interesse naturalistico. L’area comprende una zona umida d’acqua dolce con estesi canneti, macchia mediterranea e una fascia di dune alte dai sette ai dieci metri. Domani l’assessore regionale  all’Ecologia, Michele Losappio, vi farà un sopralluogo per verificare l’entità dei danni.


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                                       MICHELE DE LUCIA