Ravello, Un libro sul grand tour di David Herbert Lawrence

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Un libro sul grand tour di David Herbert Lawrence







Il Grand tour di David Herbert Lawrence: Capri, Ravello, Taormina. Viene raccontato dal libro di Luciana Rollo Bancale “Fuori dalle ombre”, edizioni “La conchiglia”. Pietro Gargano e Carlo Knight introducono il volume: interviene l’ anglista Simonetta De Filippis, coordina la scrittrice Annella Prisco. Lawrence e la sua compagna Frida visitano una prima volta l’ Italia tra il 1912 e il 1914: durante questo periodo, lo scrittore inglese completa il romanzo “Figli e amanti” e raccoglie gli appunti che daranno vita alla raccolta di saggi “Crepuscolo in Italia”. La coppia tornerà poi verso la fine del 1919. Nel libro della Rollo Bancale, scrive Annella Prisco, «l’ anticonformismo e il gusto di sorprendere e di scandalizzare, propri di Lawrence, vengono descritti con una scrittura agile e ricca». Capri turba lo scrittore per l’ eccesso di mondanità, Ravello gli appare come un’ oasi di meditazione. Lawrence muore nel 1930, all’ età di 44 anni.


Le contraddizioni e le ambiguità di una personalità affascinante, ma complessa, quella dell’ autore de “L’ amante di lady Chatterley”, David Herbert Lawrence, costituiscono il tessuto principale del libro di Luciana Rollo Bancale “Fuori dalle ombre – Lawrence e l’ Italia del Sud – Racconti, lettere e viaggi da Capri, Taormina e Ravello“. Un viaggio letterario che permette a lettori di ripercorrere gli itinerari privilegiati dallo scrittore inglese durante la sua permanenza in Italia. Il risultato è un testo godibile, che porta il lettore a stretto contatto con i paradisi terrestri scelti da Lawrence per le sue fughe, evasioni spesso simboliche dalla realtà e prima di tutto da sé stesso. Un Grand Tour dalle tappe controverse, per la difficile personalità dell’ autore, dunque. Capri, con la sua solarità turbata dagli aspetti mondani e troppo salottieri. Più giù, Taormina, perla del Mediterraneo ricca di fascino e di intrecci storici. Ed ancora Ravello, oasi di meditazione e di incomparabile raffinatezza. Tutte vengono rappresentate attraverso la lente dell’ autrice che ne coglie gli aspetti più veri riuscendo al tempo stesso a rendere in modo efficace il particolare rapporto che il protagonista aveva con questi luoghi. L’ anticonformismo, il gusto di sorprendere e spesso di scandalizzare, aspetti propri di Lawrence, vengono resi con una scrittura agile e ricca di aggettivazioni, così come vengono descritte le varie figure che ruotano intorno al protagonista. Incisive e forti le descrizioni di Frieda, la bionda e appariscente compagna tedesca con cui Lawrence vive una relazione a discapito di moralismi e giudizi spietati contro una donna che lascia il proprio marito per seguire un nuovo amore. Spesso, come nel caso di Wilde, le fughe “proibite” prendevano la via del Sud. L’ autrice ha condotto un approfondito lavoro per conoscere e divulgare la psicologia dei suoi personaggi, che le è stato reso più agevole dalla sua approfondita conoscenza della mentalità inglese. Del modo di pensare anglosassone del resto Luciana Rollo aveva già parlato in una precedente pubblicazione che risale al ’98, “Scrittori inglesi a Napoli – Grand Tour ed oltre”. E se anche ci troviamo a scorrere un periodo storico di circa un secolo addietro, quello che colpisce è l’ attualità dei luoghi e delle situazioni che la scrittrice ripercorre senza mai cedere il passo a toni evocativi o nostalgici. La prima parte del volume cattura l’ interesse del lettore per il racconto della vita di Lawrence condotto da Luciana Rollo in punta di penna, altrettanto sono le pagine successive in cui si possono leggere stralci originali di varie lettere scritte da Lawrence durante i suoi viaggi, foto in bianco e nero e tre racconti dello stesso autore. Emerge in ogni pagina del testo il rapporto conflittuale e difficile del protagonista con i luoghi da lui scelti: luoghi amati, di cui apprezza la bellezza ma dai quali contemporaneamente fugge via proprio per quell’ incapacità di trovare una stabilità emotiva dentro e fuori di sé. Non manca un sottile filo di umorismo che è proprio della personalità di Lawrence e che si mescola con gli aspetti anticonformisti e ribelli della sua personalità, il tutto scritto e raccontato sullo sfondo dove si alternano paesaggi solari con le fredde nebbie del Nord Europa ed in cui l’ autore può sicuramente identificare nell’ uomo Lawrence la crisi dell’ uomo contemporaneo, elemento questo che aggiunge ulteriore modernità ed interesse al testo.

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