Positano, fate luce ad Arienzo

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    ‘’Un paese non troppo sicuro ’’

    Positano, con tutta la sua vigilanza, ai bivi e con la sua protezione civile
    i fine settimana per un migliore scorrimento del traffico, sembrerebbe,
    all’apparenza, una cittadina dove la sicurezza è all’ordine del giorno, non
    è affatto così. Non nelle zone periferiche
    In generale, il problema è che tutto ciò che accade in questo paesino,tra
    novizi e brutte vicende, è concentrato al centro, precisamente dalla
    ‘’Chiesa Nuova’’ a ‘’Piazza Dei Mulini’’ o addirittura fino alla Spiaggia
    Grande.
    Insomma, quello che succede alle periferie di positano talvolta rimane in
    ombra.
    In queste poche righe vorrei denunciare un accaduto molto pericoloso*
    avvenuto pochi giorni fa, precisamente il 24 aprile 2007, sulla
    statale………….nei pressi del quartiere Arienzo.
    In torno le ore…………..un uomo che attraversava tranquillamente la strada per
    poi intraprendere una estenuante salita verso la sua abitazione dopo
    un’intensa giornata di lavoro, è stato investito, praticamente scaraventato
    sulla corsia destra, da un motorino che transitava lungo quel tratto.
    Secondo alcune testimonianze, il responsabile dell’accaduto, non superava i
    limiti di velocità, anche perché la vittima non ha mostrato gravi lesioni
    ma, solo una distorsione alla spalla, un ‘’graffio’’alla testa e  una
    fuoriuscita spropositata di sangue dalle narici* per il forte impatto subito
    con il casco del proprietario del motorino.
    Tutto questo sarebbe successo a causa di un furgone che, avendo le luci
    accese, con l’aiuto dell’oscurità che pervade quel tratto,ha creato come un
    muro di luce che ha impedito al giovane(si suppone)di vedere cosa ci fosse
    davanti a sé.
    Logicamente non poteva percorrere quei 50 m a motore spento trascinando il
    motorino sul fianco ma, giustamente ha proseguito rallentando.
    È inutile fornire ipotesi o altro su questo accaduto; la colpa non è
    assolutamente del ragazzo.
    Ci sono elementi molto evidenti, che fanno di quella strada un pericolo.
    Bisogna dire che, essendo formata perlopiù da rettilinei, nonostante i
    limiti di velocità imposti dalla legge e dalle eventuali indicazioni(spero
    che ci siano), la strada in questione ispira a corse sfrenate a qualsiasi
    ora del giorno e soprattutto della notte.
    In più una scarsa, anzi inesistente illuminazione, fa pensare ad una zona
    deserta anziché ad un centro abitato.
    Perché quel quartiere è completamente al buio nonostante la presenza di
    molte abitazioni?
    Arienzo è una parte di positano,perché isolarlo?

    Queste domande sono rivolte all’amministrazione, ed infine chiedo solo una
    riflessione da parte di questa: guardate e rendetevi conto che, per alcune
    trascuratezze, *poteva succedere davvero una strage.*
    Se al posto di un semplice motorino ci fosse stato un mezzo pesante, dove
    sarebbe ora quell’uomo?
                                                                                
              Giovane Responsabile

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