Positano quartieri aperti il 28 a Liparlati

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Positano Quartieri Aperti a Liparlati Sabato 28 ottobre

 

Positano. Quartieri Aperti arriva a Liparlati, la Città Morta, come la definiva lo scrittore Stefan Andres.  L’iniziativa, organizzata dal Comune di Positano nell’ambito del progetto “Costiera dei Fiori” e sostenuta dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura e dalla Provincia di Salerno, vuole offrire uno sguardo diverso e più autentico su Positano, sulle sue tradizioni, sul suo legame con la regione di cui fa parte abbinando ogni evento ad una provincia che è presente con le sue tradizioni, l’artigianato ed i prodotti enogastronomici. Sabato 28 ottobre Liparlati incontrerà la provincia di Napoli.  Saranno allestiti stand espositivi, di una rappresentanza di produttori dell’area di riferimento della Provincia.

Nella cornice generale di canti e musiche popolari, i visitatori saranno attratti da un’accattivante documentazione delle tradizioni storiche con la direzione artistica di Positano Arte che rievocherà leggende e storie del posto. Dagli antichi insediamenti del quartiere “turrito”, alla Chiesa di San Giacomo, con vestigia storiche ed artistiche, agli artisti e scrittori che vivevano qui, alle grotte che riparavano dai bombardamenti durante la guerra, alle storiche case rimaste integre perché abbandonate nel dopoguerra,  questo è stato il quartiere più colpito dall’emigrazione, a scorci e vicoli unici e particolari che ne hanno fatto sede in passato del presepe vivente più suggestivo della Costiera Amalfitana. Il percorso porterà fino al Cimitero storico di Positano che si trova su uno sperone a picco sul mare alla fine del quartiere di Liparlati, uno dei più belli d’Italia. Questo appuntamento  costituirà il punto di incontro tra tradizioni marinare e contadine, mare e collina  un incontro di  culture mediterranee, di memorie e di enogastronomia .  Protagonista a tavola di quest’appuntamento sarà il Parco Nazionale del Vesuvio con la Pasta di Gragnano  con i vini Lacrima Christi e Gragnano doc.

La parte musicale sarà affidata ad una paranza di Rimonte.

Gli  stand dovranno costituire la vetrina per le aziende agricole e florivivaistiche impegnate sul territorio napoletano  e su quello locale

Gli operatori negli stands saranno impegnati a cucinare piatti con i prodotti tipici del territorio ospite secondo le ricette della tradizione marinara e  contadina.

Nel corso della serata ci sarà uno spettacolo musicale legato alla memoria dell’area vesuviana  e dei Monti Lattari.

Sarà un’occasione per “vivere” Positano, per entrare nel suo spirito più vero e meno turistico, per attraversare stradine, salire scale, guardare case, cortili, terrazze, accompagnati dalla gente che questi luoghi li abita e li vive, per ascoltare la storia e le leggende, i suoni e la musica, per respirarne i profumi e gustarne i sapori. L’arrivederci, poi, all’ultimo appuntamento a I Mulini con la Provincia di Salerno il prossimo 8 dicembre

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