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Povero George, costretto a sedersi sul sedile del guidatore per far partire l’auto immobilizzata della sua padroncina. George è un simpatico cagnolino di proprietà di Juliette Piesley, 39enne di Addlestone, nel Surrey. La donna aveva chiamato il soccorso stradale quando, nonostante la sua chiave girasse nel quadro di accensione, si era accorta che il motore rimaneva muto.
Un intervento della polizia, del meccanico e dell’elettrauto, aveva velocemente sancito che l’auto era perfettamente funzionante. Solo a quel punto, uno dei poliziotti si è accorto che al mazzo di chiavi della macchina mancava il chip dell’antifurto che immobilizza il mezzo, impedendo alla corrente di arrivare al propulsore.

L’agente ha pensato che a inghiottire il chip fosse stato George. Tra la sorpresa degli astanti, ha suggerito di far sedere il cagnolino sul sedile del conducente, chiedendo alla sua padroncina di accendere simultaneamente la macchina. Con grande meraviglia di tutti, l’auto è partita senza problemi. Era la conferma che il chip dell’antifurto si trovava nella pancia di George. Alla malcapitata Juliette non rimane che portarsi il cane appresso ogni volta che deve usare l’auto, o aspettare che il suo amico a quattro zampe faccia la popò, per poi frugarci dentro.  f.t