PREZZI. Caro spiaggia, Adoc: “Attenzione agli aumenti mascherati”

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    Secondo l’Associazione a tutela dei consumatori l’aumento medio per un pacchetto di una settimana con 1 ombrellone e 2 lettini, è del 4-5%.


    “Dopo tre anni di aumenti elevati e ingiustificati, i prezzi dei pacchetti settimanali per gli stabilimenti delle principali località balneari italiane, sembra crescere meno rispetto agli scorsi anni, in media del 4-5%.” Questo il dato allarmante preannunciato dal Presidente dell’Adoc Carlo Pileri in merito all’ indagine sui costi di ombrelloni e lettini effettuata quest’anno dall’Associazione.


    “Le prime stime – spiega Pileri – sembrano parlarci di una conferma dei posti che procede secondo i ritmi di questo periodo e quindi stabilmente rispetto agli scorsi anni, addirittura con un leggero incremento delle prenotazioni al sud, nell’ordine del 2-3%”.
    Ma l’Adoc mette in guardia i nuovi utenti delle spiagge che stanno pensando di prenotare i propri pacchetti in stabilimenti di cui non conoscono i prezzi di riferimento degli scorsi anni e i servizi compresi nei pacchetti.


    “La nuova tendenza di quest’anno – spiega Pileri – sarebbe quella di proporre ai nuovi utenti degli abbonamenti comprensivi, oltre che dei soliti ombrellone, lettini e cabina, anche dei servizi di animazione, baby sitter, ed altro (alcuni dei quali gratuiti fino agli scorsi anni) che di fatto giustificherebbero aumenti, in alcuni casi considerevoli. Si tratta, di aumenti mascherati e ingiustificati”. “Ormai – commenta il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri -, dopo i rincari selvaggi delle ultime stagioni, ci siamo abituati a considerare molte attività della nostra vita come un lusso. E’ scandaloso però, che dopo un ulteriore aumento dei prezzi rispetto all’estate 2005, quantificabile nell’ordine dell’7%, anche quest’anno si vada alla ricerca dello stratagemma per aggirare il consumatore”.


    L’associazione pertanto, si sta attivando in questi giorni presso l’Anci affinché siano ingranditi e ben tenuti, gli spazi dedicati alla spiaggia libera.
    “Specie tra i giovani – conclude Pileri – si avverte l’esigenza di usufruire di spiagge libere che possano permettere loro una giornata di mare a costi contenuti. Crediamo sia giusto porre all’attenzione dei Comuni questo sacrosanto desiderio di divertimento affinché rendano meno disagevoli tratti di litorale significativi e non spicchi ricavati e spesso poco attraenti e sporchi”.


     www.mdc.it


                                                              Michele De Lucia

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