La pizza fritta di Zia Esterina

A due passi da Piazza Plebiscito a Napoli, si può gustare una pizza fritta per 3.50, con ingredienti a scelta. Si paga, si ordina e si attende in fila. I maestri friggitori, sotto i vostri occhi preparano e cuociono con gesti prestabiliti, quasi meccanici. Il preparatore del ripieno, secondo le richieste, salame, cicoli, mozzarella, provola, pone il tutto nella pettola e la chiude, come un raviolo, prima di immergerla nell’olio bollente le tira le orecchie, allungandola a forma di calzone. Il friggitore,invece, in un tempo stabilito, circa 5 minuti , la gira e rigira, bagnandola con olio bollente sulla faccia che emerge. Non ci sono sedie, solo tavoli alti in comune con chiunque vi si appoggia, può capitare di stare difronte ad uno in smoking, musicista del san Carlo, o avere operai delle strade confinanti.Non vi incamminate, il pomodoro potrebbe colarvi addosso, prendete qualche tovagliolino in più

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