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I costi del tabagismo: quanti soldi vanno in fumo?

Chi fuma dovrebbe sapere quanti soldi vengono spesi per acquistare le sigarette, anche se spesso non è così. Il fumatore tipico e abituale, infatti, affronta questa voce di spesa come una routine, fino al punto di non rendersi conto di quanto gli costi questo vizio. Ecco perché oggi scopriremo insieme quanti soldi vanno letteralmente in fumo a causa delle sigarette, e quanto si potrebbe risparmiare usando altri sistemi palliativi.

I soldi che vanno in fumo con le sigarette

Molte ricerche hanno scelto di concentrarsi sull’aspetto economico e sul costo del tabagismo, portando alla luce alcuni dati davvero interessanti. Secondo gli studi più recenti, come quello condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, le sigarette “bruciano” circa 1.250 euro ogni anno, calcolando un costo medio a pacchetto di circa 5 euro. Il conteggio è stato ancora una volta effettuato partendo dal campione di un fumatore medio, vale a dire un consumatore che accende circa 5mila “bionde” in un anno, corrispondenti più o meno a 250 pacchetti di sigarette. E il calcolo, su base trentennale, diventa clamoroso: si parla infatti di una cifra superiore ai 37mila euro, mandata in fumo a causa del tabagismo.

Dal risparmio personale a quello mondiale

Il tabagismo costa tantissimo per gli italiani, e non solo a livello personale. Perché, come in tantissimi sapranno già, le sigarette fanno molto male alla salute. Secondo i calcoli dell’Istituto Superiore di Sanità, il costo del tabagismo si riflette inevitabilmente sulle spese sanitarie nazionali. Volendo entrare nel dettaglio, lo Stato Italiano spende circa 6,5 miliardi di euro per curare le patologie derivanti da questo vizio. E il tema muta forma, se si parla delle strategie in prospettiva: secondo una proiezione, investire in programmi per smettere di fumare costerebbe allo Stato circa 1.000 euro per paziente, vale a dire una cifra nettamente più bassa rispetto a quella spesa per le cure, senza poi considerare i benefici in termini di salute per chi smette di fumare prima dei 50 anni. Per quanto riguarda le cifre relative ai soldi spesi in cure mediche a livello globale, si arriva a circa 422 miliardi di dollari, ossia il 5,7% del totale dei costi sanitari in termini mondiali, stando al report dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Quanto si risparmia con gli altri sistemi: l’esempio delle sigarette elettroniche

Per capire quale può essere il costo di una sigaretta elettronica si possono anche consultare online i vari portali dei rivenditori, ma in sostanza passare al “vaping” rappresenta comunque di un sistema per ridurre le spese e per economizzare rispetto alle sigarette tradizionali. Senza poi considerare, ovviamente, il risparmio e i vantaggi in termini di salute per chi smette di fumare le sigarette tradizionali. Per quanto riguarda le e-cig, il costo di un kit può andare dai 30 euro circa fino a superare gli 80 euro, in base al modello scelto dall’utente. Il prezzo dei flaconcini di liquido si aggira intorno ai 5 euro, più o meno lo stesso prezzo di un pacchetto di sigarette, con la differenza che ogni flacone dura all’incirca una settimana. In quanto a risparmio, ci si muove su una cifra mensile base intorno ai 36 euro, salendo da 300 euro fino a 1.350 euro annui per i fumatori forti.

Indicazioni utili per chi sta pensando di smettere con le sigarette classiche, in modo tale da ridurre anche i costi legati a questo vizio.

 

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