VICO EQUENSE, SULLE SCUOLE TICCIANO LA PIU´ CRITICA. SI FACCIA UN PROCESSO PARTECIPATO

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Anche ieri Positanonews ha cercato di sentire gli umori della gente, da Ticciano sono emerse critiche più forti che da altre frazioni “La nostra comunità verrebbe smembrata perchè c’è chi va in un plesso e chi in un altro, perdere una scuola non va vista solo come un risparmio economico di contrappasso vi è un impoverimento culturale di frazioni che già di per se sono abbandonate a se stesse” “Il fatto è che molta gente parla, ma non si fanno parlare persone competenti – dice Sergio -, quando si parla delle multiclassi non si conosce la realtà della scuola italiana, ve ne sono il 40%. Se fatte funzionare bene sono da stimolo per gli studenti” A sentire qualcuno dentro il problema è stata Vico Equense online ed emerge la necessità di un processo di razionalizzazione partecipato. “E’ ormai chiaro a tutti: bisogna “stringere la cinghia”” afferma il Presidente del Consiglio d’Istituto della scuola media “A. Scarlatti” il dr. Gianfranco Mazzarella. “Dunque, – continua – è senza dubbio necessario razionalizzare ed ottimizzare le risorse disponibili. E, su questo, siamo tutti d’accordo. Ma un processo di dimensionamento scolastico, il quale coinvolge decine di docenti/dirigenti e più di 2000 famiglie (genitori + figli – almeno 5000 anime – il 25% della popolazione circa) difficilmente potrà avere successo ed essere compreso e bene accolto – da chiunque – se non si fa di tutto per spiegare ai principali Gruppi di Interesse i criteri utilizzati per una così delicata decisione.” “Siamo certi – conclude il dr. Mazzarella – che i decisori sapranno coinvolgere i docenti, i genitori, i comitati di quartiere e quant’altri per poter illustrare, ma soprattutto condividere, i criteri che si intendono utilizzare per attuare nel migliore dei modi tale dimensionamento”.

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