COSTIERA AMALFITANA, SCOPPIA L´AMORE SU FACE BOOK. LASCIA MARITO E TRE FIGLI

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    Sono tre milioni gli italiani che conoscono persone su internet e poi si incontrano, a volte nascono anche tradimenti, come è successo anche in Costiera amalfitana. E anche qui cambia il modo di vivere la sessualità nel mondo di internet non è più l’incontro nell’azione cattolica, o lo “struscio” oppure le gite e il lavoro a far incontrare le persone, il modo di relazionarsi sta cambiando. Galeotto, in questo caso, fu Face Book. Anche in Costiera amalfitana una donna, sposata con tre figli, ha incontrato un uomo su internet, un professionista, e ha lasciato la famiglia. Casi del genere, anche eclatanti, sono avvenuti a Positano, Amalfi, Ravello. All’amore vero, anche quello nato su Internet, non puoi resistere. Persino se hai già un marito e ben  tre figli. Una madre  della costiera ha lasciato la sua famiglia dopo essersi innamorata di un uomo sposato incontrato su internet, madre premurosa. Fino a quando una delle figlie ha ricevuto un computer. Da qui ha scoperto Face Book e dall’amore e il sesso virtuale si è arrivati a quello reale .A quanti di noi capita di sentirsi soli in mezzo a tanta gente? Quanti hanno provato almeno una volta la sensazione di essere fuori posto nel luogo dove si vive? Perché non si trovano persone compatibili, con interessi da condividere, perché la mentalità un po’ ristretta di un paese piccolo ci stringe, perché invece la grande città è troppo grande e ci spaventa buttarci a conoscere gente nuova? Perché ci si sente inadeguati, diversi, particolari? Io credo capiti a molti; e in un contesto come quello descritto, se è difficile trovare degli amici, è praticamente impossibile trovare un partner. Come fare? Qualcuno, a volte, cerca la soluzione in un altro luogo, pur non spostandosi da casa sua: nel mondo virtuale, internet, il non-luogo per eccellenza. Ed è più di qualcuno e più di qualche volta: nel 2007 l’incremento di relazioni nate dall’incontro virtuale è cresciuto del 20-30%. Tra i circa 6 milioni di single in Italia, sono più di 3 milioni a cercare e/o trovare rapporti con l’ausilio del web. Chat, forum, newsgroup e soprattutto siti di dating, ultima frontiera sull’onda di questa tendenza, pubblicizzata anche in tv (è il caso di Meetic, nella quale pubblicità la neo-coppia passata da virtuale a reale racconta ai genitori con quale mezzo si sono conosciuti), e che rappresenta la modernissima evoluzione delle vecchie “agenzie matrimoniali”. Due sono i profili principali coinvolti: ci sono quelli che si vogliono principalmente divertire, che vogliono provare, che spinti dall’incoscienza tipica della giovane età, si buttano in una ricerca divertita e divertente, a volte però anche irta di pericoli; sono più maschi che femmine, hanno tra i 18 e i 30 anni e non cercano solitamente una relazione stabile. Il secondo profilo riguarda invece coloro che si approcciano a internet con uno scopo preciso e lungimirante: vogliono mettere su famiglia, non affrettano i tempi, ma anzi li diluiscono, per far nascere e crescere focolai di sentimento nel modo più naturale possibile, nonostante tutto; sono più donne che uomini, e hanno dai 30 anni in su. Esiste poi un’altra piccola fetta di quei 3 milioni di italiani, che trova l’amore o il sesso su internet, quasi per caso, senza cercarlo: capita di incontrare qualcuno per scherzo, due parole che poi diventano un fiume, si scoprono affinità, ci si scambia una foto, capita che piaccia e poi si decide l’incontro; e succede. Quel che viene da chiedersi è: da relazioni nate così, può crescere davvero l’amore? Si può dire che questo sia il quesito principale di chi studia o osserva incuriosito il fenomeno. Sicuramente l’approccio funziona. Chi cerca un partner o pur non cercandolo, si sente solo e incompreso nel suo ambiente di origine, come detto all’inizio, e si trova su internet per passare il tempo, può incappare in persone che attraverso lo schermo del pc, sembrano avere un modo di pensare affine, interessi in comune, desideri simili. La forza di una comunicazione virtuale, principalmente testuale, è quella di poter usare un’abbondante dose di fantasia, di far correre la mente per costruire su misura il personaggio che abbiamo “di fronte”, sul modello dei nostri desideri più intimi e delle nostre necessità, come sostiene anche Daniele La Barbera, presidente della Società Italiana di Psicotecnologie. Quando poi siamo già presi a livello ideale, sopraggiunge magari il contatto telefonico, l’approccio uditivo e sentire la voce dell’altro/a ci fa fantasticare ancora di più. Poi lo scambio di foto e poi gli incontri. A volte capita che la persona incontrata non piaccia fisicamente, a volte invece il coinvolgimento ideale è tale da farci piacere anche un fisico che normalmente non avremmo guardato, proprio come in un innamoramento reale e “tradizionale”. A volte ci troviamo di fronte alla persona dei nostri sogni, anche a livello estetico. Ma se i problemi ci sono, vengono dopo; perché nella relazione reale, si può scoprire che la persona che finalmente tocchiamo, non è esattamente come avevamo idealizzato. E i castelli cominciano a crollare. Oppure, può essere un totale disastro già dal primo incontro: la foto che si è vista non corrisponde, chi ci ha parlato ha voluto solo giocare e non si presenta, oppure, nella peggiore delle ipotesi, incontriamo qualche individuo pericoloso, da cui è bene allontanarsi il prima possibile. Questo è il quadro che maggiormente ci si aspetta e maggiormente si trova. Ma esistono casi in cui il virtuale ha funzionato più che bene. La gente si è sposata, ha avuto addirittura dei figli, ha vissuto storie meravigliosamente intense, nate da un pc. Perché? Perché, oltre l’idealizzazione, oltre i pregiudizi, parlare prima ancora di vedersi, permette di scoprire degli aspetti delle altre persone che in condizioni “normali” potrebbero anche non venire fuori mai. Perché ci si conosce nell’intimo prima ancora che nell’esteriore. Perchè nel virtuale conosciamo a volte la vera identità di una persona che si rivela proprio perché protetta da un computer e a cui nel reale non avremmo dato nemmeno un centesimo, solo a guardarla, togliendoci invece possibilità infinite. Perché potendo ormai accorciare le distanze tra i luoghi fisici, proprio grazie a mezzi come internet, non ci si deve accontentare più di quello che letteralmente offre la piazza del proprio paese o del proprio quartiere, magari completamente incompatibile con noi, ma unico disponibile: con internet si può cercare qualcuno che sia davvero nato per stare con noi, si può “rischiare” di trovare l’altra metà del nostro androgino, sparso chissà dove senza che noi possiamo saperlo. Ma succede anche che dagli incontri internettiani, nascano meravigliose storie di puro sesso, senza coinvolgimenti, senza complicazioni. Perché è quello che si vuole, è quello che si cerca o è quello che si trova. Spesso, spessissimo, l’intesa sessuale e fisica è difficile da trovare, ottenere. E per puro caso, possiamo trovarla su su internet, perché, come detto sopra, le persone che possono star bene con noi, essere compatibili con noi da ogni punto di vista, possono trovarsi ovunque nel mondo. Non è mai vero che siamo soli, incompresi, diversi. Da qualche parte c’è sempre qualcuno che è nato per stare con noi, fosse anche in un solo aspetto della vita, come il sesso. Il consiglio quindi è: se l’esperienza vi stuzzica, perché non provarci. Se siete a conoscenza dei luoghi comuni nei quali si può cadere, sarà più facile evitarli. E soprattutto, attenzione e occhi aperti: i pericoli in agguato, i pericoli veri, sono tanti.

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