Gasparri avverte la moglie di Mastella: si deve dimettere il marito corre con noi

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NAPOLI (9 maggio) «È inopportuno e ambiguo che Sandra Mastella non si sia ancora dimessa: deve lasciare l’incarico di presidente della giunta regionale entro la tornata elettorale di giugno. Altrimenti i nostri elettori non capirebbero e lei continuerà a sostenere la gestione fallimentare di Bassolino». La sferzata di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl dal circolo Rari Nantes in occasione della presentazione del suo libro, «Il viaggio del popolo delle libertà».

Una questione su cui il senatore del Pdl bacchetta anche i vertici locali del suo partito: «Dovrebbero imporglielo, fare pressing senza attendere altro tempo». E spiega: «Non è un fatto personale. Con il marito, Clemente Mastella che corre con noi per le europee, ne ho discusso varie volte in privato, l’ultima volta appena ieri». E cosa le ha detto? «Mi ha spiegato che se ne può parlare dopo le elezioni europee e che, comunque, le dimissioni della moglie, alcune settimane fa, non sarebbero state accettate dai consiglieri, compresi quelli del Pdl. Io non ricordo questa volontà di farsi da parte ma se i nostri consiglieri hanno agito davvero così, hanno sbagliato e devono rimediare al più presto».

«Mi fa piacere che Mastella sia candidato nella nostra lista, abbiamo allargato la famiglia del Pdl ma – avverte – ora è il momento di fare scelte nette e trasparenti ed evitare ambiguità. La maggior parte degli elettori non distingue a fondo le funzioni di presidente della giunta e del consiglio: passa così la linea secondo cui la Mastella è di supporto alla politica bassoliniana che in questi anni ha creato danni enormi a Napoli e all’intera regione. Lasciando l’incarico scioglierebbe quest’ambiguità e metterebbe anche in difficoltà Bassolino. E gli elettori apprezzerebbero. Per questo auspico che le dimissioni siano rassegnate prima della votazioni che, in caso di vittoria, potrebbero accelerare il voto per la Regione».

                             

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