RAVELLO, ITALIA NOSTRA INSISTE. L´ AUDITORIUM E´ ILLEGALE

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Oggi, 30 aprile 2009, con la lettera de Il Mattino è  è tornato all’attacco il presidente di Italia Nostra Napoli, Guido Donatone, con questa lettera che riportiamo (ripresa da Il Poggio che la ha trascritta da Repubblica) l’ Auditorium torna a far discutere in Costiera Amalfitana, il rischio è che la struttura più imponente della costa d’ Amalfi e Sorrento e della Campania rischi di rimanere una chimera Titolo della missiva: L’Auditorium di Ravello è illegale. o Su Repubblica del 25 e del 26 aprile è stato dato ampio rilievo alla notizia che entrol’estate prossima verrà tagliato il nastro della inaugurazione dell’auditorium di Ravello. Masarà un auditorium? È stato ricordato che sul progetto si era aperto un intenso dibattito: tutti o quasi a favore; solo Italia Nostra contro. È allora utile chiarire ai lettori qual è la posizione dell’associazione. Innanzitutto le contestazioni che abbiamo sollevato non afferiscono alla qualità del progetto di Niemeyer. Non siamo affatto entrati nel merito perché il problema è di legalità: riguarda la compatibilità urbanistica del progetto stesso, che risulta in contrasto con la disciplina della legge regionale 35\1987 (Put della costiera sorrentino-amalfitana). Con sentenza del 9-8-2004 il Tar di Salerno aveva infatti deciso in maniera chiara e indiscutibile: «l’opera in questione non è conforme alle prescrizioni dettate dal Put per l’area di riferimento». Aggiungeva che pertanto la localizzazione prescelta per l’opera doveva passare per una variante al Put, che perlegge richiede l’approvazione del Consiglio regionale. Tale variante non è mai stata effettuata. Successivamente il Consiglio di Stato il 3-5-2005 ha annullato la sentenza del Tar di Salerno per un vizio di forma nel ricorso di Italia Nostra (il Tar invece lo aveva giudicato ininfiuente), man on si è espresso sulla conformità urbanistica contestata dall’associazione, per cui restano valide e cogenti le citate conclusioni del Tar. Prima di tornare sugli aspetti giuridici va ribadito che l’operazione auditorium costituisce una mistificazioneRavello ha bisogno di una struttura per congressi usufruibile d’inverno per tenere aperti gli alberghi anche in tale stagione. De Masi, che vuole far diventare Ravello una “nuova Las Vegas aperta 365 giorni l’anno”, come dichiarò su Repubblica del 22-5-2005, ha orchestrato una campagna mediatica per avere finanziamenti regionali, ottenuti da Bassolino spacciando per auditorium una struttura per comuni congressi di categorie professionali. Certo è impensabile che qualcuno si avventuri nelle brume di Ravello per ascoltare musica d’inverno. Tornando alle vicende giudiziarie, Italia Nostra nel 2007 ha presentato alla Procura della Repubblica una denuncia in cui chiedeva di accertare eventuali illeciti penali nell’iter burocraticopropedeutico alla autorizzazione per la costruzione dell’auditorium.Su tale denuncia indaga ora il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, dottor Brunetti, che sta tentando di ricostruire la complicata vicenda. Si può ritenere pertanto che, se a distanza di quasi due anni, le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dallo stesso magistrato, non sono giunte ancora ad alcuna richiesta di archiviazione qualche fondamento nelle denuncie di Italia Nostra deve pur esserci. Resta il rammarico che eventuali strascichi giudiziari sulle autorizzazioni intervengano a opera ultimata. o Guido Donatone

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