VITTORIA SULL´INTER, IL NAPOLI RIAPRE IL CAMPIONATO

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    Il Napoli ritrova nel momento meno atteso le notti magiche dei periodi felici e, come accaduto nella scorsa stagione, piega l’Inter capolista: stesso risultato (1-0), stesso marcatore, il panterone Zalayeta. L’incrocio delle cifre testimonia la sorpresa del risultato: prima vittoria napoletana e primo ko nerazzurro dopo il giro di boa, gol napoletano al San Paolo dopo oltre 500′. A livello pratico che significa? Per il Napoli è una iniezione di fiducia importante, ma i posti che contano sono lontani. Per l’Inter uno spavento: conseguenze da valutare, ma 7 punti sul Milan a 5 turni dal termine non sono pochi. QUANTO CAMBIA DONADONI – Un paio di sorprese alla lettura delle formazioni. Mourinho opta per il tridente, scegliendo Figo accanto a Ibra e Balotelli. Mediana fisica a supporto e Zanetti arretrato a destra in difesa, con Chivu sul versante opposto. Donadoni però è quello che sorprende maggiormente: viene scelto come distributore di gioco davanti alla difesa Amodio, preferito a Pazienza. In avanti Denis batte Zalayeta ed affianca Lavezzi. LA PARATONA DI NAVARRO – L’Inter cerca immediatamente di imporre le sue qualità nel gioco aereo. L’arma è la solita, la punizione di Balotelli: sul cross tagliato svetta Samuel e Navarro compie un intervento prodigioso. A conti fatti è l’unica vera emozione di un primo tempo comunque godibile dal punto di vista tattico ed agonistico. LA MANOVRA DELL’INTER – L’Inter manovra di più, spaventando di tanto in tanto Navarro: da segnalare due conclusioni di buon livello (palla alta) di Ibrahimovic e Balotelli. Con un pubblico che moltiplicherebbe le energie anche ad una squadra di dopolavoristi, il Napoli va a folate. Ordinaria amministrazione per Julio Cesar, un po’ meno per il reparto difensivo, chiamato ad interpretare le giocate tra le linee di Lavezzi. Fuori partita invece Hamsik, un destro al volo del quale si perde lontano dalla porta. IL GLADIATORE MONTERVINO – La ripresa, almeno nella fase iniziale, lascia inoperosi i portieri, tuttavia è evidente la crescita del Napoli. I partenopei sfruttano molto bene le fasce, e nel contesto è doveroso sottolineare la prova gladiatoria dell’operaio Montervino. Il cambio decisivo della gara poco dopo il quarto d’ora: dentro Zalayeta per Denis, mentre Mourinho cerca di dare più brillantezza sugli esterni inserendo Mancini per Figo. IL GRAFFIO DEL PANTERONE – Nel sostanziale equilibrio, la sensazione è che gli episodi possano orientare la gara. Navarro è pronto su un missile dalla grande distanza di Ibrahimovic, Julio Cesar invece non può nulla sul destro dal limite di Zalayeta: gesto pregevole, un collo esterno su preciso assist di Lavezzi. E’ proprio nel quarto d’ora finale che il Napoli legittima la vittoria: l’Inter infatti non riesce a portare un solo attacco pericoloso, anzi è Julio Cesar a sventare il raddoppio, neutralizzando con bravura un tiro di Blasi avvelenato da una deviazione. Napoli batte Inter 1-0 (0-0) Napoli (3-5-2): Navarro 7, Santacroce 6.5, Contini 6.5, Aronica 6, Montervino 7, Blasi 6, Amodio 6 (43′ st Bogliacino sv), Hamsik 5, Mannini 6, Lavezzi 6 (38′ st Datolo sv), Denis 5.5 (17′ st Zalayeta 7). (70 Bucci, 2 Grava, 5 Pazienza, 20 Russotto). All.: Donadoni 6.5. Inter: (4-3-1-2): Julio Cesar 6, Zanetti 6, Cordoba 6, Samuel 6, Chiuvu 6 (36′ st Maxwell sv), Cambiasso 6, Viera 5.5 (29′ st Cruz sv), Stankovic 6, Figo 5.5 (24′ st Mancini sv), Ibrahimovic 5.5, Balotelli 6.5. (1 Toldo, 16 Burdisso, 23 Materazzi, 39 Santon). All.: Mourinho 6. Arbitro: Rosetti di Torino 6.5. Reti: nel st 27′ Zalayeta. Angoli: 7-6 per il Napoli. Recupero: 1′ e 4′. Ammoniti: Vieira, Amodio e Cruz per gioco scorretto; Balotelli per comportamento non regolamentare; Stankovic per proteste. Spettatori: 60.000.

     Repubblica

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