PASQUA TURISMO IN CRISI, COSA DICONO GLI OPERATORI IN COSTIERA AMALFITANA
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POSITANO — La crisi ha ripercussioni serie sul turismo di Pasqua in Costiera amalfitana: alberghi semivuoti, ad eccezione di Positano e Ravello, tendenza ad abbassare i prezzi e all’orizzonte si profilano preoccupanti piani di riduzione del personale. «Gli alberghi sono stati pieni per tre quarti in questo weekend, ma il paragone con la Pasqua 2008 non regge – dice Arianna Esposito titolare dell’hotel Conca D’Oro a Positano – rispetto a un anno fa, infatti, siamo andati anche bene, ma è tutto il mese di aprile che si prospetta difficile e molti albergatori stanno portando i prezzi al ribasso. Basta andare su internet e mentre prima c’erano venti attività su alcuni siti ora ce ne sono duecento. Inoltre spesso on line si trovano prezzi ribassati anche di grandi e prestigiose strutture». A Ravello e Scala per affrontare la crisi è nato un consorzio di settanta imprese che ha offerto un pacchetto per i weekend di Pasqua e del primo maggio: tre pernottamenti al costo di due. «Si è trattato di un esperimento che porteremo avanti allargando l’offerta con l’inizio dei concerti del Ravello Festival – spiega Giorgio Vuilleumier, presidente del consorzio e titolare dell’hotel Villa Cimbrone – a Ravello gli alberghi non si sono riempiti anche per colpa delle previsioni meteorologiche, in questo periodo i turisti si muovono anche su queste indicazioni, ma è innegabile che esiste la crisi, per questo ci stiamo muovendo e vogliamo proporre varie iniziative a largo raggio per rilanciare il turismo a Ravello. Cerchiamo di studiare la situazione con il consorzio, ma ci è difficile, perché i dati su cui lavorare non sono mai certi e completi». Pessimista Anna Citarella, presidente dell´associazione albergatori di Maiori, nonché proprietaria dell´hotel «Club Due Torri »: «Ci sono grosse difficoltà. I tour operator internazionali chiedono sconti per le tariffe che offriamo a prezzi già stracciati. Il Governo centrale si è preoccupato molto, in questa fase, di aiutare settori in difficoltà come l’industria o l’attività bancaria senza però tenere conto di una risorsa importante per il nostro Paese come il turismo. Sarebbero stati graditi interventi come le defiscalizzazioni degli oneri contributivi, che ci avrebbero permesso di mantenere il personale che avevamo. Molti, purtroppo, hanno perso il posto di lavoro, in questi mesi». E mentre a Praiano c’è chi lamenta un calo a Pasqua del 30 per cento e a Positano ieri mattina erano in tanti a «rubare» uno spicchio di sole sulla Spiaggia grande (in giro si è visto anche Alessandro Cecchi Paone), c’è chi comunque ritiene che questa crisi sia solo «fisiologica ». «Questa Pasqua abbiamo avuto il venti per cento in più dell’anno scorso, ma non fa testo perché Pasqua l’anno scorso è venuta a marzo e pioveva, ad aprile c’è crisi, ma anche l’anno scorso c’era, era la crisi per i rifiuti, ricordate? Il punto è che dovremmo ragionare in termini di tendenze sulla base del passato – spiega Salvatore Celentano dell’hotel Pupetto – il nostro turismo è stato sempre così fino al 1985 poi abbiamo avuto un vero e proprio boom, ora è ritornato alla fase in cui ci trovavamo prima o quasi. Aprile sarà un mese difficile». “Siamo ad un trenta per cento in meno – dice Casimiro Milano, titolare dell’Hotel Onda Verde di Praiano -, e così sono anche le previsioni immediate.” ” “Inizierei col dire che il tempo quest’anno ad aprile è stato nettamente migliore di quello dell’aprile scorso – dice Carlo Cinque dell’Hotel San Pietro di Positano -, Altre differenze rispetto l’anno scorso sono: le strade di Napoli che si sono ripulite e la crisi economica che ora si avvia a raggiungere il suo picco minimo lasciando intravedere una probabile risalita sia pur lenta per i prossimi anni a venire. Anche la Pasqua quest’anno si è “sentita”, è stata, senza dubbio, migliore di quella dell’anno scorso, quando cadde in modo anonimo nel mese di marzo non lasciando alcun ricordo di se. Le attese per il resto del mese di aprile come per l’intero mese, tempo permettendo, ci appaiono lievemente superiori numericamente e qualitativamente al risultato dell’aprile scorso. Non bisogna dimenticare però che l’aprile scorso è stato uno dei peggiori da molti anni a questa parte, quindi il paragone va preso tenendo conto di ciò. Il flusso turistico è stato quello di sempre con un cospicuo numero di italiani come di consuetudine pasquale.” “La Pasqua quest’anno è andata più o meno come l’anno scorso, pensavamo peggio – dice Cristina Aiello dell’Hotel Savoia di Positano -, ma poi il tempo ci ha assistito e senza prenotazioni sono venuti a passare le vacanze qui da noi. Devo dire che come tutti gli operatori i prezzi sono stati abbassati per poter diciamo.. riempire la struttura.” Per il solo weekend di pasqua, la costiera amalfitana ha avuto un discreto afflusso di presenze. Sicuramente registriamo più presenze del 2008 , in quanto il tempo è stato più clemente – dice Lorenzo Cinque dell’hotel Casa Albertina di Positano, presidente degli albergatori della Provincia di Salerno -. Nel Cilento hanno riaperto in tanti per pasqua, anche molte le attività di svago discoteche etc . Clientela per gran parte italiana che si è spostata in auto. Qualche presenza straniera in aumento – tedeschi – francesi – canadesi in lieve flessione inglesi e statunitensi – le analisi della salute del nostro turismo sono rimandate al lungo ponte 25 Aprile – 2 maggio . Il mare è stato avverso, le vie del mare avrebbero potenziato l’offerta escursionistica, pochi coloro che hanno potuto godere della costa via mare , la pasquetta tanto temuta dagli operatori non ha creato grandi ingorghi . il prossimo maggio non sembra voler ancora far registrare il tutto esaurito, ma cresce il periodo di permanenza passando da una media di circa 2 giorni fino a quasi 4 . Tendenzialmente si sta passando da un sistema di prenotazione che fino al 2007 veniva effettuata anche con svariati mesi di anticipo , ma che adesso si concretizza a più breve termine (25/30 giorni prima).Piccoli e grandi cambiamenti che regoleranno i flussi dei prossimi anni . L’offerta del turismo del futuro sarà legata non solo all’esclusività dei luoghi, ma alla loro facile raggiungibilità ed elevata qualità dei servizi presenti.”Michele Cinque