PASQUA IN CHIARO SCURO IN COSTIERA AMALFITANA

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    Bene Positano, male Maiori, Ravello tiene. Festivitá pasquali in chiaroscuro, turisticamente parlando, quelle che si stanno vivendo in Costiera Amalfitana. Non si può infatti parlare di crisi, ma neppure di boom di presenze. I paesi e le strutture ricettive del comprensorio amalfitano, comunque, sono affollati soprattutto da stranieri. • «C’è stato una calo di presenze nei confronti dell’anno scorso – evidenzia Armando Di Palma, direttore del Santa Caterina di Amalfi, uno degli alberghi a cinque stelle – come nostri ospiti abbiamo un bel po’ di stranieri e purtroppo solo pochi italiani». Sono americani, inglesi, spagnoli che, però, non riescono a far raggiungere il tradizionale tutto esaurito. Una situazione che si ripete dappertutto e che fa riflettere sul come potrebbe essere la prossima stagione se non si concepirá una nuova strategia promozionale che argini l’attuale crisi del settore. • «Questa Pasqua non è andata malissimo nonostante i fattori negativi siano tanti – sottolinea il presidente dell’Associazione provinciale albergatori, Lorenzo Cinque – ed ora alla grave situazione economica si è aggiunto il terremoto. In Italia, comunque, si prevedono arrivi di oltre un milione e duecentomila turisti per cui occorre organizzarsi per far sì che la Costiera non ne rimanga fuori.». • Vacanza breve pure a Positano. Tedeschi, francesi, meno americani e più canadesi, che si aggiungono agli escursionisti che affollano vie e scalinatelle che portano alla spiaggia grande. In prevalenza europei a Ravello, soprattutto tedeschi, svizzeri e spagnoli. «Siamo pieni al 70% – rispondono dall’Hotel Palazzo Sasso  – però si tratta di una permanenza limitata a soli tre giorni». Anche al Caruso hanno le camere quasi piene “Se si mantiene la qualità come facciamo il turista di classe viene” spiaga Janet D’ Alesio. Ravello ha fatto un’offerta 3 per 2 con il Consorzio, mentre a Positano i prezzi si sono generalmente abbassati. Ieri sera a Positano erano aperte tutte le attività e la cittadina era piena, ma se si va in giro per la Costiera, di gente se ne trova per le strade e nelle piazze. E’ il turismo “mordi e fuggi” che tiene banco ed è ospite delle case vacanza e del bed & breakfast. Gaetano de Stefano

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