CASAL DI PRINCIPE SI, ATRANI NO. CHE FINE HANNO FATTO I CONTRATTI DI QUARTIERE?

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    Ad Atrani si è celebrato tanto i “Contratti di Quartieri II”, l’unico paese della Costiera Amalfitana, fra i 12 in Campania, e avrebbe visto dare un ruolo di prestigio ad Atrani alla pari di Positano, Amalfi e Ravello con molte speranze di sviluppo per il bellissimo borgo della Divina. Conferenza stampa a Roma e Atrani, presentazione in pompa magna, e poi? Il buoio assoluto. Positanonews sta seguendo uno dei più grandi ed interessanti progetti di sviluppo del territorio in un paese della Costiera Amalfitana, presentato in pompa magna quasi quattro anni fa (luglio 2005),  a cura del Vice Ministro On. Ugo Martinat e dell´assessore esterno ai lavori pubblici del Comune di Atrani, Valeria Gambardellamentre in alcuni comuni si è in fase avanzata qui non se ne sa nulla.  Eppure si tratta di un intervento di 8,6 milioni di euro con un finanziamento di 6,5 milioni di euro del  Ministero delle Infrastrutture. Nel settembre 2007 pubblicammo un articolo a firma di Gino Amato sull’argomento ma, come presagì lo stesso autore, incomprensibili prese di posizioni tra maggioranza e opposizione, già da allora, hanno messo in serio pericolo la realizzazione del progetto. Altra vicenda dai contorni non chiari, fra permessi non avuti, contestazioni e altro, fu quella del Convento Santa Rosalia, i cui interventi subirono una forte opposizione (Positanonews pubblica l’interrogazione parlamentare di De Simone e la risposta dell’onorevole Di Pietro, allora ministro delle Infrastrutture). Certamente sarà uno degli argomenti della prossima campagna elettorale (ad Atrani quest’anno si vota) e torti e ragioni si confonderanno, l’unica cosa certa è che a perderne è stato il territorio. Ancora non se ne sa nulla, mentre prenderà il via nei prossimi mesi a Casal di Principe, in provincia di Caserta, quella nuova primavera urbanistica e strutturale attesa da anni per una vera e propria rinascita sociale della città. Ciò grazie ai “Contratti di Quartiere II”, strumenti urbanistici ideati nel 2001, siglati tra il Ministero delle Infrastrutture e le Regioni e i Comuni coinvolti nei progetti.il Contratto Quartiere II” Progetti finalizzati ad incrementare, con la partecipazione di investimenti pubblici e privati, la dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati delle città a più alto disagio abitativo ed occupazionale e perciò destinati alla riqualificazione urbanistica di molti Comuni in Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Allo stesso tempo, prevedono misure ed interventi per incrementare l’occupazione e per favorire l’integrazione sociale e l’adeguamento dell’offerta abitativa. Il Contratto di Quartiere II di Casal di Principe è uno dei 12 Contratti, per un importo complessivo di oltre 96 milioni di euro, sono stati approvati in Campania. Gli altri comuni interessati sono Ariano Irpino, Napoli, Somma Vesuviana, Torre Annunziata, Benevento, Nola, Atrani, Cava de’ Tirreni, Salerno, San Lorenzo Maggiore e Capua. I progetti dei dodici Comuni Campani sono stati individuati tramite una procedura selettiva, il cui bando di gara risale al 2003 e la relativa graduatoria è stata approvata con DM del 12 maggio 2005. Il Comune di Casal di Principe bandisce la gara d’appalto, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – 5a Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 37 del 27-3-2009, a procedura aperta, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per i lavori del contratto di quartiere II – Programma Innovativo in ambito urbano.L’importo complessivo dei lavori a base d’asta è di € 8.100.181,12 (Iva esclusa) di cui € 7.677.378,12 soggetti a ribasso ed € 422.803,00 non soggetti a ribasso, per oneri di sicurezza. Di Atrani per quanto si sia cercato non si trova assolutamente nulla.  Crediamo che una testata giornalistica come tale debba fare un servizio alla collettività,  andando dietro le notizie vere, approfondendo e facendo inchieste, riportare i fatti,  e Positanonews ha cercato altri elementi, come una interrogazione parlamentare fatta dall’onorevole Andrea De Simone che ebbe una risposta scritta da Antonio Di Pietro.

    Michele Cinque

    Interrogazione a risposta scritta 4-00660
    presentata da
    ANDREA CARMINE DE SIMONE
    giovedì 5 ottobre 2006 nella seduta n.047

    DE SIMONE – Al Ministro delle infrastrutture – Premesso che:

    il Consiglio comunale di Atrani (Salerno), il 5 dicembre 2005, ha approvato il progetto definitivo del Contratto di quartiere II;

    tale Contratto di quartiere prevede la ristrutturazione del patrimonio edilizio del Conservatorio Santa Rosalia (Istituto pubblico di educazione femminile) e la realizzazione di infrastrutture di servizio (parcheggi);

    in base alla normativa che disciplina i Contratti di quartiere l’ammissione al finanziamento è subordinata all’accettazione dell’obbligo di destinare le abitazioni ristrutturate esclusivamente a nuclei familiari in possesso dei requisiti per l’assegnazione di alloggi di edilizia economica e popolare;

    il suddetto obbligo potrebbe comportare la necessità di rescindere i contratti di locazione con larga parte degli attuali inquilini o, in caso di mancato rispetto di tale prescrizione, potrebbe paventarsi l’ipotesi di revoca dei benefici, con conseguenti gravi danni anche patrimoniali per l’ente promotore;

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