SORRENTO, RIDOTTO L´ORGANICO AL TRIBUNALE AVVOCATI PROTESTANO

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Ridotto l’organico dei giudici, duecento avvocati minacciano lo sciopero. Ieri mattina i legali della costiera sorrentina hanno proclamato ufficialmente lo stato di agitazione per studiare dure forme di protesta contro il mancato rinnovo dell’incarico al terzo giudice togato al tribunale di Sorrento. In pratica, i tremila procedimenti pendenti in ambito civile dovranno essere smaltiti da soli due giudici. «Questo provvedimento – spiega Francesco Saverio Esposito, presidente dell’associazione Avvocati penisola sorrentina – comporta tempi del processo dilatati oltre ogni ragionevole durata, a volte anche otto anni, e un ulteriore indebolimento della funzione giurisdizionale del nostro tribunale. Se non si troverà una soluzione subito saremo pronti ad attuare forme di protesta, anche eclatanti, come l’astensione dalle udienze, lo sciopero bianco e all’impugnativa innanzi al Tar dell’atto». Intanto anche il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torre Annunziata esprime solidarietà ai colleghi di Sorrento: «Condividiamo le iniziative – si legge in una nota a firma del presidente Gennaro Torrese – e le forme di lotta annunciate, anche perché i disservizi nella sede distaccata di Sorrento provocano effetti negativi per tutti gli avvocati del foro di Torre Annunziata». Sull’ampliamento dell’organico dei giudici togati si gioca da qualche anno un difficile braccio di ferro tra gli avvocati del foro costiero e i vertici del tribunale centrale di Torre Annunziata. La storia ha inizio nel 2006, quando l’associazione «Giovani avvocati penisola sorrentina» (presieduta da Michele Gargiulo) proclama l’astensione dalle udienze dapprima dal 12 al 19 giugno, e poi fino al 15 settembre. Lo stato di agitazione, tuttavia, sfuma con l’assegnazione semestrale di un terzo giudice togato in ambito civile. A giugno 2007, però, il mancato rinnovo del mandato del terzo giudice togato fa tornare la vicenda al punto di partenza. Ad ottobre dello stesso anno, la protesta rientra nuovamente con l’inserimento di un terzo magistrato part time. La situazione precipita ancora, qualche mese più tardi, quando proprio il magistrato part-time è costretto a rinunciare temporaneamente all’incarico. Ad aprile 2008, il tribunale di Torre Annunziata non lo rimpiazza, ma inserisce un nuovo magistrato a tempo pieno. Almeno sulla carta, dunque, il tribunale di Sorrento può vantare, nel settore civile, quattro magistrati, tre a tempo pieno e uno part-time (quest’ultimo non ancora in servizio). Il provvedimento resta in vigore fino al 23 dicembre scorso, quando il magistrato a tempo pieno viene trasferito e il giudice part-time, invece, decide di prolungare il suo rientro ancora di un mese. In sostanza, ora al tribunale di Sorrento sono in carica soltanto due giudici togati, a fronte dei 2997 procedimenti da trattare. Il rischio è che tali procedimenti vengano ridistribuiti ai Giudici onorari di tribunali (i cosiddetti Got), che non sono giudici togati e che dovrebbero soltanto intervenire in casi straordinari. Giuseppe Damiano, Il Mattino

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