Romeo consiglia. E Napoli perde 7 milioni

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Chissà perché, per l’amministrazione comunale di Napoli, il parere sull’acquisto di un edificio, elaborato dalla Romeo Gestioni (il patron, Alfredo Romeo è in carcere per la vicenda della delibera del Global service), vale più della perizia stilata dai propri esperti del Servizio tecnico patrimonio. Un vero peccato non aver avuto fiducia nei propri dipendenti: se così fosse stato, le disastrate casse del Comune avrebbero risparmiato un bel po’ di milioni: sette, Iva esclusa.
L’edificio di cui parliamo è Palazzo Verdi, situato nell’omonima via, di proprietà della Società Verdi srl che ha affidato la gestione alla Pirelli Real Estate. Siamo a due passi da Palazzo San Giacomo, quartier generale del sindaco Rosetta Iervolino e degli assessori scampati alle manette, nella vicenda della delibera del Global service. Da due anni questo antico edificio è diventato la casa dei consiglieri comunali di Napoli: lì, infatti, si svolgono le riunioni del consiglio comunale, risiede una parte dei gruppi consiliari, si svolgono le conferenze stampa.
Ma c’è un ma, sottolineato dal consigliere comunale di Alleanza nazionale, Andrea Santoro: «Quell’edificio poteva essere acquistato per 21 milioni e 524mila euro, Iva esclusa, in base alla valutazione del Patrimonio. Invece, è stato comprato alla bella cifretta di 28 milioni e 600mila euro. Iva esclusa ovviamente». Il Patrimonio aveva suggerito una media dei due valori stimati: 25 milioni 761mila euro. Ma non c’è stato niente da fare: Romeo aveva detto 29 milioni e 999, alla fine si è scesi a 28 milioni e 600, più Iva. Totale: 34 milioni 320mila euro per acquistare un edificio sottoposto a continue critiche per la sua inadeguatezza. In sostanza, l’aula consiliare non è ritenuta sufficientemente capiente, come vorrebbero molti consiglieri, ed è, tra l’altro, inaccessibile ai portatori di handicap.
A scatenare le ire di An è stata anche la fretta con la quale è stato acquistato nel 2004, Palazzo Verdi. «Non hanno fatto la gara d’appalto e non vedo il motivo di tutta questa urgenza di comprare dalla Verdi srl», rievoca Santoro, ricordando le battaglie in consiglio comunale di quattro anni fa. Ma la procedura di acquisto è stata suggerita dall’avvocato Enrico Soprano: costo del parere, 5mila euro. «Ma il Comune perché non si è rivolto al suo folto e competente ufficio legale? Altri soldi che potevano essere risparmiati», attacca Santoro. Soprano, giusto per ricordarlo, è indagato dalla Procura di Napoli nell’ambito della vicenda sulle superconsulenze ricevute dal Commissariato straordinario per la emergenza rifiuti in Campania, all’epoca in cui il responsabile era il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, anch’egli indagato nel medesimo procedimento.
fonte:ilgiornale.it                    inserito da Michele e Lucia
 
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