TRAMONTI, RITA E´ SALVA E VA A POMPEI

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    Fine di un incubo, durato sei giorni per Rita Di Dato, che ieri mattina ha potuto riabbracciare il marito e i tre figlioletti. Il rimpatrio è stato un’odissea stampata ancora sul volto della giovane barista di Angri. Originaria di Tramonti in Costiera Amalfitana Rita è stata estremamente provata dall’esperienza vissuta a Bangkok dove si era recata con una delegazione italiana di una sessantina di campioni italiani del mix per la finalissima del campionato mondiale. «Si era ad un passo dalla guerra civile» dice la consorte del pasticcere Gerardo (con lei nella foto). Per lei sono stati giorni di grande trepidazione dalla fine del campionato avvenuta lo scorso 26 novembre. I dimostranti antigovernativi hanno impedito la partenza dei voli di linea e tra i 700 italiani bloccati all’aeroporto c’era pure la bella 36enne originaria di Tramonti. Con lei un’altra campionessa abile invece nelle birre Anna Di Sandro di Castellammare di Stabia. IIl ritorno in Italia è avvenuto ieri mattina alle 7,30 all’aeroporto di Fiumicino. Con l’auto della Di Sandro, Rita ha fatto ritorno ad Angri. «Non è stato facile partire anche se la situazione si era sbloccata», racconta la campionessa. La giornata di martedì l’ha passata tra conferme e smentite sulla partenza. Più di tutti ringrazia Oscar Cavallera, l’accompagnatore della delegazione italiana di campioni. «In Italia erano le due di notte, quando siamo saliti su un volo della compagnia thailandese, la Thai. Fino a quel momento trascorrevamo le giornate in albergo, ad un’ora dall’aeroporto di Bangkok che era occupato all’inverosimile di gente -racconta Rita – sembrava mancasse poco alla rivoluzione. Per prudenza ci invitavano a non uscire. C’erano 40 gradi nonostante fosse autunno là e l’unico modo per non pensare al peggio era la piscina dell’albergo». La vicenda Bangkok metterà la parola fine ai viaggi all’estero per campionati gare all’estero? «Niente affatto, continuerò a sfidare gli uomini nell’arte del cocktail, le gare continuano», dice raggiante Rita che forse già oggi andrà dalla Madonna del Rosario di Pompei di cui è devota

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