SANT´EGIDIO RISSA E COLTELLI NELLO STUDIO DELL´AVVOCATO

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Mega rissa nello studio di un noto avvocato, una decina i coinvolti. Spunta un coltello ed almeno tre persone finiscono in ospedale. In serata sono scattati sette arresti. Il furibondo duello rusticano si è consumato intorno alle 18 di ieri, nello studio di Michele Avino, un noto avvocato di Sant’Egidio del Monte Albino in provincia di Salerno sui Monti Lattari nell’Agro Nocerino-Sarnese. Qualche minuto prima, l’uomo, che ha l’abitazione proprio accanto allo studio, aveva ricevuto la visita di clienti.
• L’avvocato Michele Avino, 38 anni, è stato ferito insieme al fratello Andrea, 32 anni, e al padre Carmine, stimato medico di 61 anni. Per tutti e tre sono poi scattati agli arresti. Arrestata anche la madre dell’avvocato Vincenzina Coppola, di 66. E arresti pure tra le persone arrivate da Angri. Sono Antonio Apicella, 37 anni, il fratello Raffaele di 24 (residente a Eboli) e Pasquale Bellosguardo, 28 anni, anche lui ebolitano.
• Dagli accertamenti risulta che all’interno dello studio i toni del colloquio sarebbero stati esagitati fin dall’inizio. E c’è voluto poco per far scoppiare una rissa di notevoli proporzioni. Pare che gli “ospiti” angresi fossero in cinque, così come i familiari dell’avvocato, che sono prontamente intervenuti quando hanno sentito le urla provenire dallo studio. In pochi minuti, i locali signorili del legale sono stati avvolti da un caos demoniaco. E’ volato praticamente di tutto. Dalle suppellettili più leggere ai libri, dalle sedie alla scrivania, in una confusione che non ha lasciato spazio a null’altro. Ed in questo frangente, all’improvviso, è spuntato un coltello. Pare che lo agitasse uno degli angresi, che ha finito per colpire l’avvocato, suo fratello e suo padre.
• Nemmeno in seguito al ferimento, è ritornata la calma e tutti hanno continuato a lungo a darsele di santa ragione. Sono stati alcuni vicini, richiamati dalle urla, a chiamare ripetutamente le forze dell’ordine. Quando sono sopraggiunti i carabinieri della stazione di Angri, la rissa era da poco terminata ed in contendenti si erano giá allontanati.
• Mentre i feriti venivano trasportati al plesso di Scafati degli Ospedali Riuniti delle Tre Valli (ex Mauro Scarlato), i militari del comandante Egidio Valcaccia ascoltavano i familiari della famiglia Avino. Quelli che non sono stati attinti dal coltello e non hanno avuto urgente bisogno di cure mediche. Sono stati loro a ricostruire la dinamica dell’infernale pomeriggio e a fare i nomi degli sgraditi ospiti che hanno praticamente distrutto l’appartamento dell’avvocato.
• In serata, i militari sono riusciti a bloccare tutti i partecipanti della rissa, trasferendoli in caserma. Alla fine degli accertamenti, sette persone sono finite in manette, con le accuse di concorso in rissa aggravata, lesioni, danneggiamento, porto e detenzione abusiva di arma bianca.
• Per fortuna, nessuno corre pericolo di vita. L’avvocato ha riportato ferite da arma da taglio al braccio sinistro ed alla spalla destra, mentre il fratello geometra è stato raggiunto di striscio alla gola ed è stato giudicato guaribile in venti giorni. Dai quattro ai dieci giorni, invece, per tutti gli altri coinvolti.Ora si cerca di risalire al movente della rissa. Potrebbe essere legato, ma è soltanto una ipotesi, all’attivitá professionale del legale. (gi. bi.)

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