DONNA IN ABITI SUCCINTI IN CHIESA, IL PRETE LA SGRIDA. SVIENE

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    Vietri sul Mare. Era andata in chiesa, nella sua chiesa madre, a Vietri sul mare in Costiera Amalfitana, per pregare e commemorare la Vergine della quale porta il nome: Maria Neve. Era entrata e si era accomodata sulle panche quando, dall’altare, don Flavio Fasano l’ha vista e ha iniziato ad urlare cacciandola fuori dalla chiesa perché indossava un abito sobrio ma senza maniche. Lei, Maria Neve Santucci, vietrese di 53 anni, è impallidita e poi si è accasciata a terra. Immediati i soccorsi: un’ambulanza della Croce Bianca in servizio a Vietri sul Mare è arrivata a Molina, davanti alla parrocchia di Santa Maria della Neve nel giro di pochi minuti: la donna è stata prima rianimata sul posto e poi trasferita immediatamente all’ospedale di Cava. In un primo momento si è temuto per la sua vita pensando che fosse stata colpita da infarto. Ma, un volta al pronto soccorso, i medici hanno appurato che aveva soltanto una forte tachicardia con crisi d’ansia. L’hanno però trattenuta in ospedale e tenuta sotto osservazione fino a questa mattina. Tra le lacrime Maria Neve Santucci ha raccontato ai medici che l’ hanno assistita di essersi sentita male quando è stata cacciata fuori dalla chiesa. «Mi ha umiliata, mi ha umiliata», non faceva altro che ripetere. Poi ha spiegato come sono andate le cose. In questo periodo sono iniziate le preghiere in onore di Santa Maria della Neve i cui festeggiamenti sono proprio ad agosto. E lei, grande devota della Vergine, era andata in chiesa per la celebrazione serale. Aveva preso posto in chiesa e stava recitando un rosario in attesa dell’inizio della celebrazione. Poi il rintocco della campanella e l’ingresso del sacerdote. Don Flavio si è inginocchiato davanti a Cristo consacrato e si è voltato verso i fedeli. Come ha visto la donna in abito sbracciato ha urlato e l’ha cacciata fuori dalla chiesa. «Fuori, vai fuori. Vai immediatamente fuori», ha detto tra lo stupore (non tanto) dei presenti. Don Flavio Fasano, secondo quanto riferiscono gli abitanti di Molina di Vietri, non è nuovo a queste cose. Già in passato aveva impedito ad alcune fedeli di partecipare alla celebrazione perché il loro look non era rigoroso. E, in tutte le circostanze ha sempre utilizzato toni aspri e duri. Abbiamo provato a contattarlo in parrocchia ma risponde un uomo, è titubante. Chiede chi è al telefono e subito dice: «È impegnato…». Ma… sarà sempre impegnato per noi? «Sì, finisce tardi». Forse era proprio lui dall’altra parte della cornetta. (Il Mattino)


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