CAVA DEI TIRRENI, MUORE A 22 ANNI SCHIANTATO CON LA MOTO

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Il casco non lo ha salvato. Marco Bisogno, 22anni, figlio del proprietario del conosciutissimo negozio «U per ’e ’o muss» in via Bibleoteca Avallone, è morto ieri sera poco prima delle 21 e 30 dopo essersi schiantato con la sua moto, una Kawasaki 650, in via Salvo D’Acquisto, contro un’auto parcheggiata in sosta. Immediati i soccorsi degli operatori della Croce Bianca e del medico del 118 che hanno tentato una corsa, rilevatasi purtroppo vana, all’ospedale Santa Maria dell’Olmo dove è giunto ormai cadavere. Gravi le condizioni dell’amico che era con lui al momento dell’impatto. Ancora da stabilire le cause dell’incidente e per quale motivo il povero Marco ha perso il controllo della sua moto. A quanto si apprende dalle prime testimonianze, il giovane avrebbe tentato di schivare un passante o comunque qualcosa o qualcuno che si è messo sulla strada. Sarebbe stato questo il motivo che lo avrebbe portato fuori strada e poi a schiantarsi contro l’auto in sosta. Tutto sarebbe accaduto in una manciata di tragici minuti. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era alla guida della sua moto, una kawasaki 650, e stava percorrendo via Salvo D’Acquisto. Con lui c’era anche un suo amico di qualche anno più giovane. All’improvviso e per cause ancora in corso di accertamento è sbandato: è uscito fuori di strada ed è andato a schiantarsi contro un’auto in sosta. Il giovane indossava il casco, ma si è subito temuto il peggio. In pochi minuti l’ambulanza della Croce Bianca e il medico del 118 sono giunti sul posto per prestare soccorso. Si sono resi conto che le condizioni erano critiche ed hanno tentato così la corsa verso l’ospedale. Tutto si è rilevato inutile: il giovane non c’è l’ha fatta. Il suo compagno è in prognosi riservata. La notizia della morte del giovane Marco si è subito diffusa tra parenti ed amici che sono accorsi davanti al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo. Un dolore straziante ha colpito la famiglia, stimata in città come esempio di lavoro ed onestà. Nella mattinata di oggi si deciderà se procedere con l’esame autoptico. Solo qualche giorno prima un suo coetaneo, Ferdinando Spezzacatena, nipote dell’assessore provinciale Carmine Adinolfi si era schiantato a Castel San Giorgio contro un tir mentre stava andando a lavoro. Le condizioni di Ferdinando sia pure dopo due delicati interventi stanno lentamente migliorando: i parenti e gli amici gli sono sempre vicini sperando in un recupero più veloce possibile. (Simona Chiariello, Il Mattino)

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