NAPOLI,MERCATO IN USCITA

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    Bisognerebbe trovare uno slogan, un messaggio pubblicitario o magari un jingle per pubblicizzare il supermercato Napoli. Tanti giocatori in vendita in casa azzurra. Al momento, infatti, la rosa partenopea conta 32 giocatori e dato che ci saranno almeno altri tre acquisti, Marino ha bisogno di sfoltire la rosa…


    Certo le offerte non mancano, a cominciare dai portieri (in casa Napoli ce n’è uno di troppo): Gianello è ricercato dal Chievo e dal Bologna; la squadra rossoblu è anche sulle tracce di Iezzo che interessa anche a Roma e Juventus, ma che, come ha ribadito il suo agente, non si muoverà facilmente da Napoli.
    Per Navarro, su cui Reja punta decisamente, si sono mosse River Plate e Boca Juniors.
    Passando ai difensori il più ricercato è Domizzi, su cui ci sono Genoa (che sembra essersi defilato dopo l’acquisto di Biava), Lazio e Fiorentina. Al Chievo, invece, piace molto Garics che il Napoli, però, dopo l’ottimo Europeo disputato dall’austo-ungarico, non vuole lasciare andar via. Grava interessa a Brescia e Empoli, mentre per Savini si tratta col Parma. Rullo lascerà quasi sicuramente la Campania, destinazione Livorno, Siena o Lecce. Romito invece è richiesto dall’Arezzo, Lacrimini dalla Lucchese.
    Per sfoltire il centrocampo partirà sicuramente Dalla Bona attorno a cui si muovono le tre neopromosse più Celtic e Rangers in Scozia. Chievo e Lecce hanno chiesto infermazioni per Bogliacino, mentre Amodio è apprezzato in Emilia (Modena e Parma); Vitale è vicino al Foggia.
    Tra gli attaccanti partenopei il più ambito è Calaiò richiesto con insistenza dal Siena e sogno del Parma. Bucchi è ricercato dal Mantova, dal Livorno e dall’AlbinoLeffe. Lo stesso AlbinoLeffe ha chiesto informazioni su Pià, ma il Napoli è intenzionato a trattenerlo almeno fino alla fine dell’Intertoto. Per De Zerbi Napoli e Brescia stanno ancora cercando l’intesa, ed il Rimini ha chiesto informazioni sul fantasista. Infine Grieco sembra vicino al Benevento.

     

     

    Fonte: Napolipress                                 Michele de lucia

    Video e scheda di Alessandro Diamanti

    Cognome prezioso per Alessandro Diamanti, valutazione e paragone un po’ folli quelli del suo presidente Spinelli, 10 milioni la prima, col Pibe de oro la seconda.

    Se è vero che nel cognome può leggersi il futuro di un uomo, auspichiamo che Alessandro divenga un gioiello del mercato azzurro (a cifre ovviamente più moderate) e a Spinelli… possiamo solo consigliare di farsene di meno

    Alessandro Diamanti (Prato, 2 maggio 1983) è un fantasista mancino, il suo ruolo ideale è di trequartista dietro a due punte, ma in carriera si è adattato anche a giocare mezzapunta alle spalle di un centravanti o in un attacco a tre partendo dalla destra, per potersi accentrare e sfruttare il sinistro.

     

    Carriera

    Cresciuto calcisticamente nella società pratese Associazione Calcio Santa Lucia (squadra nella quale è cresciuto anche Christian Vieri, che ha avuto come primo allenatore il padre di Diamanti), fu prelevato dal Prato, la squadra del cuore, nell’estate del 1997.

    Dopo tre stagioni nelle squadre giovanili, l’allenatore Vincenzo Esposito lo fece esordire in prima squadra il 14 maggio 2000, all’età di 17 anni, al novantesimo nell’ultima giornata del campionato di C2/A (Novara-Prato), terminata 0-0.

    Nell’estate del 2000 venne ceduto in prestito all’Empoli, dove militò nella Primavera allenata da Luca Cecconi, senza trovare posto da titolare, visto che l’allenatore preferiva schierare Francesco Lodi. Nel Campionato Primavera realizzò un gol di testa nella partita contro il Piacenza (3-0).

    Al termine del campionato l’Empoli non esercitò il diritto di riscatto e Diamanti tornò a Prato, dove all’inizio della stagione successiva giocò pochi minuti in una partita di Coppa Italia contro il Chievo, militante in serie A.

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