POSITANO CONSIGLIO AL VETRIOLO, NON SI VOTA LA SURROGA

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Positano. Un consiglio comunale avvelenato quello di Positano ieri sera, che si potrebbe riproporre questa sera. Uno scontro senza esclusione di colpi fra una maggioranza risicata, quella del sindaco Domenico Marrone e le minoranze, l’opposizione, guidata da Michele De Lucia, e i fuoriusciti di Positano, Giovane e Libera, guidati da Giuseppe Fusco. Otto consiglieri contro otto, in attesa che venisse surrogato il dimissionario Salvatore Rispoli, votando la convalida ad Adele Cuomo, surroga che ieri sera non c’è stata con un consiglio che, senza i numeri legali, è proseguito prima solo con la maggioranza, per abbandono dell’aula della minoranza, poi solo con la minoranza, dopo che la maggioranza ha lasciato a sua volta l’aula, finchè il segretario comunale, che era rimasto in aula, non ha dichiarato sciolta la seduta. Si è visto di tutto ieri sera con i consiglieri di opposizione che contestano al sindaco la riproposizione all’ordine del giorno del bilancio e la surroga del dimissionario Salvatore Rispoli. E alla fine le minoranze annunciano il voto contrario alla surroga per “motivi procedurali”. “Siamo stati informati solo ieri pomeriggio con una telefonata dell’incartamento che riguarda la surroga – dice Michele De Lucia -, annunciamo voto contrario per motivi procedurali. Chiediamo al sindaco di rinviare l’argomento.”. “Questo è un atto gravissimo, si nega un diritto costituzionalmente garantito ad un eletto del popolo a subentrare in Consiglio Comunale – tuona il sindaco Domenico Marrone – Non ci può essere discrezionalità dei consiglieri. Lo dicono le sentenze e le circolari del ministero, ostacolare la surroga significherebbe ledere un diritto democratico del consigliere comunale». E il segretario comunale che intrattiene uno scontro normativo con il consigliere di opposizione Michele De Lucia. “Se votate contro vi saranno  responsabilità civili e amministrative – ha detto il segretario comunale Valerio Costabile -, io vi dico che è tutto in regola, l’ente si prende delle responsabilità con il risarcimento del danno che si crea al consigliere comunale subentrante. E’ un atto dovuto.” “Io voglio dei chiarimenti – dice Giuseppe Fusco, di Positano, Giovane e Libera – Non si può dire ad una forza politica come deve votare e se votare. Non votiamo contro la surroga ma contro la procedura.”  Si sospende il consiglio comunale e poi il sindaco rientra e dichiara “Il voto dovrà avvenire a chiamata singola – dice Marrone -, ognuno si prenderà la responsabilità di votare no o si alla domanda se ci sono motivi di incompatibilità alla convalida dell’eletto senza nessuna altra dichiarazione.” Dopo il voto di tutti i consiglieri di maggioranza, il voto arriva a Pasquale Romano. “Voto contrario alla procedura- dice Romano -, non posso sapere se vi sono o no motivi di incompatibilità.” Al che il sindaco replica “Dunque segretario il consigliere Romano non si esprime”, reagiscono i consiglieri di opposizione e  Michele De Lucia interviene  “Ci si vuol far votare quello che non abbiamo detto, è una violazione del nostro diritto democratico di voto, abbandoniamo l’aula”. Si vota il rinvio dell’argomento a domani, per la seconda seduta, e la maggioranza lascia l’aula, poi ritorna la minoranza con il segretario comunale che verbalizza e veri e propri momenti di confusione,

con il sindaco che poi invita il segretario a far chiudere la seduta perché non c’è numero legale. Dunque, Marrone va per la sua strada. E oggi si presenterà in consiglio di nuovo  per approvare, con un solo voto favorevole in più (quello dell’entrante Adele Cuomo se verrà votata la convalida), tutti gli argomenti all’ordine del giorno. In particolare il bilancio di previsione che nell’ultima seduta registrò un clamoroso pareggio (otto favorevoli e altrettanti contrari) costringendo il sindaco a riaggiornare la seduta. Marrone, che in questi giorni pare abbia avuto anche un faccia a faccia con il capogruppo dell’opposizione, non sarebbe affatto intenzionato a gettare la spugna. «Andrò avanti finché avrò i numeri», disse il primo cittadino qualche giorno fa. E sarebbe stato questo il concetto espresso al suo antagonista che, in cambio dell’astensione sul bilancio, pare abbia cercato di sondare la disponibilità del primo cittadino a dimettersi alla fine della stagione estiva. Marrone, che non si sente “un sindaco a temine”, così come ha più volte precisato, oggi pomeriggio andrà dunque di nuovo in consiglio per proseguire il suo mandato. Ma l’opposizione non ci sta e chiede sia il voto per la surroga sia la modifica del bilancio prima del ritorno in consiglio. «Il bilancio non può essere ripresentato così com’è e la procedura per la surroga è carente di documentazione», sottolinea il consigliere Michele De Lucia tra i firmatari della lettera inviata al prefetto e nella quale si chiedeva di vigilare sull’operato dell’amministrazione ma anche di attivare le procedure per lo scioglimento del consiglio qualora fossero stati ravvisati gli estremi.

 

Michele Cinque

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