Positano, Adottato il Piano Urbano Parcheggi

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di Positano nella seduta del 18 aprile 2008 ha adottato il Piano Urbano Parcheggi.

E’ il primo passo verso la risoluzione del problema della carenza di posti auto 

 

Finalità  del PUP

 

Coerentemente con la necessità di attivazione di ‘una politica di sviluppo urbano integrato’, l’Amministrazione comunale di Positano sta procedendo alla contestuale redazione di diversi strumenti di pianificazione (Programma Integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale, Studi e Proposte di intervento per la Mobilità Sostenibile in Costiera Amalfitana, Piano Urbano Parcheggi, V.A.S., etc.), coordinandone i contenuti e verificandone le coerenze.

Le Problematiche relative ai Parcheggi, in particolare, sono già state a suo tempo affrontate in sede di redazione del vigente P.R.G., nonchè ulteriormente ampliate all’interno degli ‘Studi e Proposte per la Mobilità Sostenibile in Costiera Amalfitana’, predisposti, quale contributo locale, a scelte più complessive che dovranno trovare accoglienza in un più adeguato strumento che la Regione Campania sta elaborando, e cioè  il ‘Patto di Reciprocità per la Mobilità Sostenibile nella Penisola Sorrentino Amalfitana’.

Il presente lavoro, pertanto, ai fini della immediata fattibilità degli interventi in esso contenuti, attua le previsioni del P.R.G. (ovviamente verificate in termini di fattibilità tenico-amministrativa-economica), rinviando, però, ai fini di una compiuta strategia di riqualificazione del sistema della mobilità (connesso, quindi, sia al sistema dei parcheggi che alla riqualificazione urbana), alla definizione ed approvazione del Patto di Reciprocità, il completo e più complessivo soddisfacimento dei fabbisogni di sosta sul territorio comunale.

Il modello proposto, che peraltro recupera parte delle scelte già contenute nel vigente P.R.G., in sintesi, prevede di lasciare:

a) alla strada nazionale che lambisce il centro, la funzione di strada di transito dei mezzi di trasporto privati e pubblici di lunga percorrenza (funzione, questa, migliorata dall’ipotesi di realizzazione di una variante, in tunnel, alla S.S. 163 ) e di arrivo nella città;

b) al tratto urbano della stessa 163, oltre che alle altre strade carrabili interne, la funzione di transito dei mezzi pubblici di trasporto interni (oltre quella di carico e scarico programmato delle merci e di transito dei mezzi di soccorso).

Funzioni che, complessivamente, farebbero perno su tre veri e propri punti intermodali, attrezzati sia come luoghi di attesa, che di prime e sintetiche informazioni sulla città (info-point).

Tali tre punti intermodali sarebbero poi a loro volta connessi a:

–         un nuovo sistema di parcheggi (multipiano, interrati, automatizzati) ubicati lungo la S.S. 163;

–         un sistema di collegamenti ettometrici (ascensori verticali o inclinati), che dalla strada nazionale ed in prossimità dei nuovi parcheggi portano al centro della città

–         un nuovo sistema di trasporto pubblico basato sull’utilizzo di mezzi ecologici e che compie, in senso circolatorio, un circuito che serve l’intero tessuto urbano ed i punti di accesso alla città nei quali vengono ubicati, appunto, i nuovi parcheggi.

 

Il modello di mobilità  così concepito, in sostanza:

–         risponderebbe ad una quota del fabbisogno di posti auto di tipo relazionale e pertinenziale, grazie ai nuovi parcheggi lungo la S.S. 163;

–         soddisferebbe il fabbisogno di posti auto pertinenziali all’interno del tessuto urbano, riconvertendo gli attuali posti auto presenti nei parcheggi privati nel centro, in parcheggi pertinenziali (per i residenti e per gli alberghi);

–         individuerebbe altre aree per la sosta in più punti del territorio comunale, per rispondere a pieno al fabbisogno di posti auto complessivi;

–         consentirebbe di trasformare tratti consistenti sia della S.S. 163 (il tratto liberato dalle auto in transito grazie alla realizzazione del tunnel) che delle altre strade carrabili interne, in passeggiate pedonali panoramiche;

–         consentirebbe di valorizzare il resto della rete di percorsi pedonali ( le antiche scalinate che collegavano la parte montana del territorio alla parte più prossima al mare) connettendoli al resto dei percorsi pedonali recuperabili grazie alla riqualificazione delle attuali strade carrabili (operazione questa possibile liberando le strade dalle macchine in sosta);

–         renderebbe più sicura la fruibilità ed accessibilità sia ai servizi pubblici per i residenti (uffici comunali, scuole, etc.) che quelli per l’utenza turistica (gli spazi museali-espositivi, etc.).

 

In sostanza, un ventaglio di soluzioni tra loro coordinate, comprendenti le nuove infrastrutture per la mobilità urbana e l’impiego di nuove tecnologie; una somma di proposte che nel loro complesso daranno luogo a una situazione diversa da quella esistente in quanto a fruibilità e godibilità del patrimonio storico-ambientale di Positano.

 

Contenuti del PUP

Il Piano Urbano Parcheggi, redatto ai sensi della L.122/89, assume quali riferimenti metodologici complessivi, oltre a quanto già indicato nel P.R.G. (di cui il P.U.P. ¨¨ strumento attuativo), gli Studi e Proposte per la Mobilità Sostenibile in Costiera Amalfitana, attuando, di questi ultimi, soltanto gli interventi già previsti dal P.R.G., in quanto coerenti con lo strumento di Pianificazione sovraordinata ancora vigente, cioè il P.U.T. e quindi, una volta redatto ed approvato il P.U.P., di immediata fattibilità . A fronte però della fattibilità degli interventi, il non poter considerare le iniziative non previste nel PRG, e quindi non compatibili con esso e con gli altri strumenti urbanistici a valenza sovracomunale, rende inattuabile il pieno soddisfacimento del fabbisogno complessivo di posti auto; in sostanza, il PUP rende attuative le previsioni del PRG in materia di parcheggi, rinviando alla redazione di strumenti più generali ed a tempi più lunghi, la soluzione delle problematiche complessive legate alla mobilità ed alla sosta.

Per il calcolo complessivo del fabbisogno di posti auto, si é tenuto conto di alcuni parametri tra di loro incrociati e verificati; in particolare si é tenuto conto:

–          della popolazione residente;

–          del numero di autovetture immatricolate presenti sul territorio comunale (fonte ACI);

–          delle superfici destinate ad attrezzature turistico ricettive (fonte anagrafe edilizia aggiornata ad oggi) e quindi dalle presenze turistiche (fonte ISTAT);

–          delle presenze costituite da lavoratori che quotidianamente vengono a lavorare a Positano (fonte ISTAT).

Dal totale del fabbisogno calcolato, quindi, pari a 3108 stalli, sono stati detratti 1269 posti auto che rappresentano l’attuale offerta; il totale di nuovi posti auto occorrenti per soddisfare la domanda così come determinata dalle analisi del PUP, risulta pari a nuovi 1839 posti auto.

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