SORRENTO SEQUESTRO AL PARCHEGGIO CORREALE

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Sorrento: Sequestrato parcheggio da 20 milioni di euro.

di Vincenzo Maresca.

Sorrento. Sigilli per l’opera pubblica più importante della città di Sorrento, quasi ultimata ed in odore di consegna per la primavera del 2008. I militari dell’Arma, su disposizione del magistrato Stefania Di Dona della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno infatti sequestrato il parcheggio interrato multipiano di via Correale, un’opera da 20 milioni di euro che avrebbe dovuto accogliere su 3 livelli, oltre il solaio a raso, circa 400 automobili e 100 ciclomotori. L’intera struttura sorge in pieno centro cittadino per una superficie complessiva di circa 20mila metri quadrati, destinata anche a terminal per autobus turistici con punti di ristoro ed attività commerciali. Poco meno di un mese fa c’era stato anche il parere favorevole da parte della soprintendenza per la realizzazione di un collegamento interrato tra il nuovo parcheggio multipiano ed il porto di Marina Piccola. Poi l’intervento alle 13 di ieri da parte dei carabinieri della compagnia di Sorrento che coordinati dal capitano Federico Scarabello hanno interdetto e sequestrato l’intera area di lavoro apponendo i sigilli su ordine della magistratura. I motivi ? Truffa aggravata ai danni dello Stato e false certificazioni da parte di imprese e tecnici che avrebbero dovuto dirigere e controllare i lavori. In seguito a prelievi a campione eseguiti dai carabinieri sulle quantità di cemento scaricate nel cantiere dalle betoniere gli accertamenti tecnici predisposti dai laboratori scientifici della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno infatti evidenziato la mancanza di oltre il 30% di materiale previsto nella preparazione del calcestruzzo. L’intera struttura potrebbe quindi essere a rischio a causa del grado di qualità di cemento armato di gran lunga inferiore rispetto a quello effettivamente commissionato e pagato dalla committenza. Gli esperti hanno già valutato che sul totale di 20 milioni di euro lo scarto economico si avvicinerebbe al 20% per una cifra stimata di 4 milioni di euro pagata ma non corrisposta in termini di materiale. Il sequestro probatorio ordinato dalla magistratura manterrà chiuso il cantiere fino a nuove disposizioni che dovranno essere emesse unicamente dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Le indagini tuttora in corso da parte degli investigatori del nucleo operativo dei carabinieri hanno già accertato le responsabilità dirette da parte della ditta Gargiulo di Vico Equense che ha fornito inizialmente parte del calcestruzzo trovato non conforme per le qualità tecniche richieste. I lavori erano stati appaltati nell’ottobre 2006 in previsione di inaugurare l’area di sosta nella primavera del 2008 ad un consorzio composto dalle aziende Brancaccio di Napoli ed Rcm di Sarno. Nei giorni scorsi, dal 5 al 10 novembre, l’opera aveva subito una accelerazione con la chiusura completa di via Correale per consentire all’impresa esecutrice di operare in sicurezza nelle zone confinanti con la carreggiata ed i marciapiedi. Realizzato con 20 milioni di euro provenienti da fondi pubblici, il parcheggio multipiano interrato di via Correale avrebbe dovuto fruttare almeno un milione di euro all’anno per gli incassi derivanti dai ticket per la sosta delle 400 autovetture e dei 100 ciclomotori.


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