La Salernitana al comando della classifica

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Al termine dell’ennesimo weekend nero del nostro calcio, dove la follia ultras ha finito per strumentalizzare una tragica fatalità pur di scatenare rancore e violenza, la Salernitana regola l’Ancona capolista e si insedia al comando della classifica, conservando imbattibilità e miglior difesa del torneo. Tocca al solito Arturo Di Napoli, con una perla delle sue, castigare gli avversari, scesi all’Arechi con l’intenzione di non fare calcoli e di giocarsi la partita a viso aperto. E’ la vittoria della compattezza, dell’esperienza, del cinismo e della determinazione, requisiti (decisivi per riemergere dall’inferno della C) che i granata hanno mostrato principalmente nella ripresa, dopo un primo tempo poco brillante caratterizzato fra l’altro dal silenzio della curva.
Al 53° la fiammata risolutiva, con Di Napoli che arpiona uno spiovente nel cuore dell’area, danza con la sfera incollata al mancino ed insacca di giustezza sul primo palo. L’Ancona reagisce subito ma Mastronunzio incorna sulla traversa, e sul capovolgimento di fronte poco ci manca che Re Artù pennelli una magica traiettoria nel sette dorico. Un doppio intervento di Pinna, su punizione dalla distanza e poi su relativo tapin, chiude il discorso. La Salernitana vola al comando e dimostra tutta la propria solidità, con quel Di Napoli asso nella manica che tutte le squadre vorrebbero avere nel proprio organico. Ora stop ai tornei per volere della Lega, ad Agostinelli il compito di tenere alta la concentrazione per evitare inopportuni cali di tensione alla ripresa dei giochi. Si, perchè adesso toccherà alla Salernitana dettare il ritmo della corsa…

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