PRODI: ´´TRASMISSIONE NE´ SERIA NE´ APPROPRIATA´´

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    ROMA – “Non ho fatto schifezze” e “non ho scheletri nell’armadio”: sono due delle affermazioni del ministro della giustizia Clemente Mastella nel corso della conferenza stampa di stamani durante la quale si è soffermato a lungo sulla trasmissione “Annozero” di ieri sera dedicata alla vicenda del pm di Catanzaro Luigi De Magistris.

    ANNOZERO? VIVA FEDE“Perché vi lamentate di Fede? Viva Fede”. Ha detto il ministro della giustizia Clemente Mastella. “Il Cda della Rai – ha aggiunto – deve stabilire delle regole per consentire a tutti di esserci, secondo il criterio del servizio pubblico. Non possono esserci oasi nelle quali ognuno fa ciò che vuole”. “Se fosse una tv di Berlusconi… Voi parlate di Fede, ma fede è su un canale privato. Andare in dieci contro uno, contro il povero Scotti – ha detto poi Mastella – non è buon giornalismo”.

    IN RAI REGOLE CERTE O SFIDUCIA
    Mastella lancia un avvertimento al Cda Rai: “o vengono date regole certe di convivenza nel servizio pubblico, altrimenti il mio partito attiverà i meccanismi parlamentari per sfiduciare il Cda. In senato, dove i numeri sono più ballerini, faremo mozioni di sfiducia”.

    NUOVE ACCUSE CONTRO DE MAGISTRIS
    Il ministro Mastella rivolge nuove accuse al pm di Catanzaro Luigi De Magistris. Il guardasigilli ha inviato stamani al Csm un’integrazione della incolpazione che gli ha già formulato e sulla base della quale ha già chiesto il suo trasferimento d’ufficio per ragioni d’urgenza. Stavolta le accuse del ministro si riferiscono alle inchiesta Poseidone e Why not. In particolare a De Magistris sarebbe contestata la tardiva iscrizione del senatore di Forza Italia Pittelli e del generale Walter Lombardo Cretella al registro degli indagati. Inoltre il pm viene accusato di aver diffuso sospetti immotivati sui colleghi della procura e sui suoi superiori. A questo punto diventa pressoché certo che la sezione disciplinare deciderà lunedì un rinvio per esaminare le carte prima di emettere un giudizio

    SU PRODI VIOLATO SEGRETO CON STAMPA
    Il sostituto procuratore Luigi De Magistris ha avuto un “disinvolto rapporto con la stampa del tutto disattento ai profili di riservatezza delle attività di indagine preliminare”, in particolare per quanto riguarda gli avvisi di garanzia nei confronti del premier Romano Prodi e di Luigi Bisignani, entrambi indagati nell’inchiesta Why Not. E’ questo uno dei passaggi centrali del nuovo atto di incolpazione mosso da ministro della Giustizia Mastella nei confronti di De Magistris.

    PRODI, NIENTE DI SERIO E PROFESSIONALE “Ho letto i resoconti sulla trasmissione Annozero. Mi sembra che non vi si possa riscontrare nulla della serietà, della professionalità e dell’appropriatezza che dovrebbe avere una trasmissione che riguarda la Giustizia”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Romano Prodi, a proposito della puntata dedicata alla vicenda De Magistris. Prodi ne ha parlato a margine della sua visita allo stabilimento dell’Avio a Rivalta (Torino).

    SANTORO,SI GUARDINO PROGRAMMI PRIMA DI CRITICHE
    “Mi auguro che prima di criticare una trasmissione, la si veda. Comunque ci sta anche questo, ci stanno le critiche”. Così Michele Santoro, ha risposto alle osservazioni del premier Romano Prodi sulla puntata di ieri di Annozero dedicata al caso De Magistris. “Io ho fatto la mia trasmissione: gli altri sono liberi di commentarla come vogliono, rispetto le loro reazioni”, risponde Santoro commentando poi le proteste del leader dell’Udeur Clemente Mastella.

    “Se c’é stato un processo? Ma questo è il vocabolario della politica, che usa termini come processo, piazza, linciaggio. La verità è che i politici possono parlare in qualunque momento, dire la loro, ristabilire la verità eventualmente violata, perché sono osannati dai media. Lamentarsi e fare le vittime mi sembra eccessivo. Accetto gli insulti, le critiche, tutto: L’unica cosa che non accetto è il vittimismo, che onestamente mi sembra eccessivo”. Il giornalista è anche soddisfatto degli ascolti di ieri, “che sono buoni anche se strani: E’ curioso – spiega – che abbiamo ottenuto esattamente lo stesso risultato della settimana scorsa, anche se in redazione sono arrivate duecento volte le e-mail di giovedì scorso e le telefonate di consenso si sono centuplicate. Comunque ho sempre accettato il verdetto dell’Auditel: E’ un arbitraggio convenzionale, diciamo che va bene”.

    URBANI, IL CDA? RESPONSABILITA’ E’ TUTTA DEL DG – “Mastella chiede di cacciare il cda Rai? Prodi critica Annozero? Ma la responsabilità è unica ed esclusiva del direttore generale. Il cda è innocente: ha una sola colpa, quella di aver messo il dg al suo posto. Per rimuoverlo, servono i voti di quelli che la pensano come Mastella e Prodi”. E’ l’opinione del consigliere di amministrazione Rai Giuliano Urbani, interpellato a proposito delle proteste del Guardasigilli e delle polemiche sollevate dalla puntata di ieri di Annozero.

    “Mercoledì scorso – ricorda Urbani – abbiamo avuto in cda una discussione serena e puntuale, che si è conclusa con il mandato al direttore generale, secondo le sue competenze, di provvedere perché la trasmissione corrispondesse in pieno alle leggi e ai regolamenti vigenti e soprattutto al dovere del pluralismo e dell’equidistanza del servizio pubblico ed eventualmente di decidere le sanzioni in caso di inadempienze. Ho chiesto io che questo fosse messo a verbale e i colleghi hanno appoggiato la mia posizione. Mastella e Prodi, dunque, si rivolgano al direttore generale”.

    Urbani esprime tuttavia “sorpresa e amarezza per il fatto che Mastella e Prodi, ma prima di loro anche Bertinotti, si esprimano solo nel momento in cui sono loro ad essere colpiti: quando tocca agli altri, allora c’é un assordante silenzio e indifferenza. Eppure i verbali del cda rigurgitano di denunce mie, come dei consiglieri Petroni e Staderini, di violazioni del pluralismo, che va osservato nei confronti di tutti”. Il consigliere in quota Forza Italia non ha visto la puntata di ieri del programma di Santoro: “La guarderò oggi – spiega Urbani – ma non mi sorprende che ci siano polemiche: noi stessi abbiamo sollevato il caso Annozero almeno una decina di volte. La cosa più grave di queste trasmissioni è che infieriscono su un capro espiatorio in sua assenza, come in un processo senza l’imputato: è una forma di vigliaccheria umana molto peggiore di una gogna, è barbarie pura”.

    CURZI, IERI DA SANTORO MASSIMO PLURALISMO  –
    “La puntata di ieri di ‘Annozero’ incentrata sul caso di De Magistris ha garantito “il massimo pluralismo. Sicuramente non c’é stata violazione delle norme ma una buona lezione di giornalismo”.

    E’ il giudizio del consigliere di amministrazione Rai Sandro Curzi. “Consiglio a Mastella – ha detto Curzi rispondendo ad una domanda sulle proteste del leader dell’Udeur contro il programma di Michele Santoro – di rivedere la puntata da solo. Pare che non l’abbia vista ma che gli sia stata raccontata: a volte, però, gli altri comunicano le proprie idee. Bisogna vederla bene, fino in fondo. Secondo me – ha sottolineato il consigliere – Mastella non ne è affatto uscito male e il suo sottosegretario ha dato argomentazioni serie di difesa”, per di più “avendo tutto il tempo per esprimere il suo punto di vista – ha aggiunto – senza interruzioni e quasi sempre con inquadrature di primo piano”. Quanto all’ipotesi che Mastella chieda le dimissioni del Cda Rai, “Siamo qui – ha detto Curzi – per servire lo Stato e lo Stato ieri è stato rafforzato. Ho iniziato a vedere la puntata con grande tristezza e preoccupazione perché pensavo che avrebbe portato materiale all’antipolitica nel senso becero del termine. E invece non ha vinto l’antipolitica, ma c’é stata molta buona politica”.

    NELLA TRASMISSIONE DI IERI SERA

    DE MAGISTRIS,PRESSIONI DA AMBIENTI ISTITUZIONI  –
    ”Credo di aver subito molte intimidazioni e pressioni proprio dagli ambienti istituzionali. Ho segnalato alle sedi competenti lo stillicidio di intimidazioni e pressioni che sto subendo da quando ho cominciato a occuparmi di determinate inchieste’. Lo ha detto il pm di Catanzaro Luigi De Magistris in una intervista trasmessa dalla trasmissione ”Annozero”.

    Alla domanda se avesse subito minacce, il magistrato ha precisato di averne ricevuto ”pochine” di tipo classico: lettere o proiettili. ”A me non piace il magistrato etico che cerca il consenso dell’ opinione pubblica – ha spiegato de Magistris -. Le polemiche fanno un po’ parte del lavoro del magistrato. Puo’ pesare ma e’ una cosa assolutamente naturale”.
    Quanto alle ispezioni, il pm ha detto: ”Da circa tre anni senza soluzione di continuita’ sono sotto ispezione. Cio’ da un lato conferma la bonta’ del lavoro investigativo e processuale che uno sta facendo, dall’ altro che ormai da un paio d’ anni trascorro un paio di giorni alla settimana a dovermi difendere, soprattutto il sabato e la domenica”.

    De Magistris ha confermato di avere la ”tutela” ma ha precisato di utilizzare una vettura blindata ”che mi viene fornita senza benzina. Per poterla utilizzare devo metterla io”.

    FORLEO, DE MAGISTRIS HA SCOPERCHIATO PENTOLE
    Il pm Luigi De Magistris “sta subendo intimidazioni e pressioni per aver scoperchiato pentole che non andavano scoperchiate e per aver finalmente lumeggiato sulle cosiddette ‘toghe lucane’ “.

    Lo ha detto il Gip di Milano, Clementina Forleo, ospite della trasmissione tv “Annozero” condotta da Michele Santoro dedicata al magistrato della procura di Catanzaro.

    “Ho sentito il dovere – ha detto – di intervenire come magistrato che, come il collega De Magistris e tanti altri colleghi che operano su quel territorio difficile, ha avuto la sventura di imbattersi di imbattersi più di una volta nei cosiddetti poteri forti o meglio negli interessi collegati ai poteri forti. Sono qui anche come cittadino e come donna del sud perché ben conosco realtà simili in cui De Magistris e colleghi del sud si stanno imbattendo”.















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