Napoli-Genoa resta chiusa

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La Corte di Giustizia federale della Figc riunita oggi a Roma ha respinto il ricorso del Napoli “contro la sanzione inflitta dell’obbligo di disputare una gara a porte chiuse”, confermando la giornata di squalifica inflitta allo stadio San Paolo per le intemperanze dei tifosi, mercoledì sera, nel corso della gara contro il Livorno, quando un assistente di linea è stato colpito con una bottiglietta e sugli spalti è apparso uno striscione ingiuriuoso nei confronti di tifosi avversari. Napoli-Genoa, quindi, in programma domenica pomeriggio, si giocherà al San Paolo, ma a porte chiuse. Respinto anche il ricorso dell’Inter “verso la squalifica per tre giornate effettive di gara” inflitta al difensore brasiliano Maicon dal giudice sportivo.

RABBIA NAPOLI – Dopo la conferma della squalifica del San Paolo, il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, e il d.g. Pierpaolo Marino, hanno diffuso un comunicato. “L’amarezza che proviamo in questo momento è immensa. In questa vicenda, è tutto semplicemente assurdo e deprimente: dall’inspiegabile lancio del contenitore di yogurt da parte di uno scellerato che sicuramente non ama il Napoli, alla esagerata sanzione che non tiene conto della irreprensibile condotta della nostra Società. Il Napoli e la sua stragrande maggioranza di tifosi, cioè quelli appassionati, corretti e sportivi, restano ingiustamente esposti ad atti di pura follia e teppismo. Il meccanismo della responsabilità oggettiva è ormai anacronistico e iniquo e punisce le vittime e non i colpevoli”.
 

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