PRODI: MANTENUTA PROMESSA, NESSUN AUMENTO DI TASSE

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    Una Finanziaria di svolta, a vantaggio dei ceti più deboli. Romano Prodi si presenta in conferenza stampa a Palazzo Chigi con Tommaso Padoa-Schioppa dopo la notte che ha dato il via libera alla manovra e rivendica con orgoglio il risultato raggiunto dal Consiglio dei ministri, “in modo unanime e concorde”. Nel 2008 calerà la pressione fiscale, ha poi aggiunto Prodi ai microfoni di Sky Tg24.

    Il premier lancia un messaggio agli avversari e, soprattutto, agli alleati che negli ultimi giorni hanno fatto ‘ballare’ la maggioranza: si continua con un programma di legislatura. Insomma, il Professore vuole durare.
    “Sono veramente soddisfatto – è l’esordio – del lavoro concluso dal Cdm, che ha approvato in modo unanime e concorde tutti i provvedimenti. Siamo fieri di questo gioco di squadra che va a vantaggio delle famiglie e delle fasce più deboli”. Il presidente del Consiglio descrive allora una Finanziaria “leggera nei numeri e corposa nei contenuti”. Contenuti che riassume rapidamente prima di passare la parola al ministro dell’Economia. Dopo aver escluso che nella manovra ci siano aumenti sulla tassazione dei capital gain, Prodi assicura che le norme varate questa notte allevieranno il carico fiscale per i cittadini, “senza una traccia di imposta di alcun tipo”.

    Gli impegni, ribadisce dunque, sono stati mantenuti “e iniziamo a restituire il frutto della lotta all’evasione fiscale”. Il nucleo centrale della manovra, sottolinea ancora, è la casa: “C’é un piano che prevede 550 milioni di euro per la ricostruzione delle case e per avviare un fondo che costituisce un volano per costruire nuove abitazioni”. E questo, aggiunto all’abbattimento dell’Ici e agli aiuti per gli affitti, “costituisce un grande piano per le abitazioni che in Italia non si vedeva da decenni”. Il premier ricorda quindi le misure che dovranno garantire più competitività alle imprese, e non solo quelle grandi. Molta attenzione anche a due temi di strettissima attualità come i costi della politica e la sicurezza.
    Sulla prima questione “abbiamo preso provvedimenti che a regime comporteranno un risparmio di oltre un miliardo di euro”. La più rilevante di queste misure, insiste Prodi, è il taglio del 10% ai rimborsi elettorali dei partiti e “mi aspetto una comprensione forte e condivisa da parte dei parlamentari” nel corso dell’esame alle Camere.
    Sul secondo capitolo, il Professore parla di una manovra che rafforza le politiche della giustizia e della sicurezza, con assunzioni (4.000 uomini) e fondi per le forze dell’ordine. Respinte al mittente, invece, le considerazioni di chi storce naso per lo slittamento dell’approvazione del protocollo sul welfare, decisione che va incontro alle istanze della sinistra radicale: “Era stabilito da tempo che fosse così, il collegato sul welfare sarà approvato dal prossimo Consiglio dei ministri”. Ma si poteva fare di più, per esempio sulla spesa corrente? Il Professore risponde veloce: “La spesa corrente è un tir in corsa, dateci tempo”.

    Insomma, Prodi incassa il via libera del Cdm alla Finanziaria, arrivato all’unanimità, e fa sfoggio di un giustificato ottimismo. Anche perché solo poche ore fa la coalizione sembrava un vulcano in ebollizione pronto ad esplodere. E quindi presenta un governo che porta il Paese in Europa “a testa alta”, avvertendo tutti, in particolare chi pensa di poterlo cacciare da Palazzo Chigi: “Dopo il risanamento, con questa Finanziaria continuiamo un programma di legislatura”. Insomma, sembra voler dire, io sono qui e il mio governo è in salute.

    Padoa-Schioppa gli offre il conforto dei numeri. E allora, insiste il ministro dell’Economia, “abbiamo i conti risanati, affrontiamo la manovra con un deficit 2007 che si abbassa ancora e il debito che diminuisce”. Certo, ammette, sarebbe stato meglio avere più tagli alla spesa.

    LETTA: FINANZIARIA DI 100 BUONE NOTIZIE “Questa è una Finanziaria di 100 buone notizie”: lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Enrico Letta, riferendosi al numero degli articoli della manovra. Sarà “una finanziaria leggera di 11 miliardi di euro, più leggera di un terzo rispetto allo scorso anno”. Già nel 2007 ci sarà una redistribuzione fiscale, cioé un intervento di riduzione tributaria, in favore delle famiglie più deboli. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta parlando di interventi che avranno effetti a fine anno.

    VERSO 200 EURO IN TREDICESIMA PER LE FAMIGLIE POVERE Per le famiglie più deboli è in arrivo una tredicesima più ricca già nel 2007. Secondo alcune indiscrezioni, l’ipotesi di “redistribuzione fiscale per il 2007” alla quale ha accennato il sottosegretario alla Presidenza Enrico Letta, sarebbe un aumento di circa 200 euro in favore di contribuenti cosiddetti “incapienti”, cioé coloro che guadagnano così poco che non possono avere benefici da sconti fiscali perché non versano l’Irpef. L’operazione, che seguirebbe le stesse modalità utilizzate già nel 2001, prevedrebbe un aumento direttamente con la tredicesima che si prende a fine anno. Tra le ipotesi sul tappeto ci sarebbe anche quella di stabilizzare l’intervento e – se le risorse saranno sufficienti – di portarlo a circa 300 euro nel 2008.

    TAGLIO DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI Il governo ha approvato “in avvio di seduta una dichiarazione con cui dà il via libera del governo al Parlamento ad una riduzione del numero dei parlamentari: 315 alla Camera e 200 al Senato”. Lo ha annunciato il ministro per l’attuazione del programma Giulio Santagata.

    BONUS RISTRUTTURAZIONI ANCORA PER 3 ANNI Il bonus del 36% per i lavori di ristrutturazioni edilizia potrà essere utilizzato anche nei prossimi tre anni. Contemporaneamente è stabilita la proroga anche del cosiddetto bonus per la riqualificazione energetica degli edifici (con uno sconto del 55%).

    SCONTO AFFITTO 300 EURO CON REDDITO 15MILA  Arriva uno sconto di 300 euro a valere sull’Irpef per gli affittuari (abitazione principale) se si ha un reddito inferiore a 15.493,71 euro. La detrazione si dimezza (150 euro) se il reddito supera i 15.493,71 euro ma non i 30.987,41.

    TASSA FORFAIT AL 20% PER PICCOLI AUTONOMI Una sola tassa, con aliquota al 20%, per i piccoli lavoratori autonomi (fatturato fino a 30.000 euro) assorbirà Irap, Iva e Irpef: è prevista dall’ultimo testo della Finanziaria. Il meccanismo di prelievo, il cosiddetto forfettone, è un regime opzionale.

    DECRETO LEGGE DA 7,5 MLD Il decreto legge che accompagna la Finanziaria ha il valore di “circa 7,5 miliardi di euro”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, specificando che si basa sulle maggiori entrate di quest’anno.

    SEMPLIFICAZIONE PER IMPRESE Con la Finanziaria 2007 arriverà “una semplificazione per il sistema fiscale della grandi e piccole imprese”: lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta durante una conferenza stampa senza fornire cifre. L’intervento “toccherà Ires e Irap”.

    COLLEGATO WELFARE IN CDM 12 OTTOBRE Il protocollo sul welfare verrà tradotte in norme in un collegato alla Finanziaria che sarà all’attenzione del Consiglio dei ministri del 12 ottobre. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta.

    PER SOCIALE CASA E 5 PER MILLE Per il capitolo sociale la finanziaria prevede aiuti per la casa “con l’aiuto agli italiani non autosufficienti che avranno importanti aiuti e poi il 5 per mille con l’aumento del tetto per il terzo settore e la defiscalizzazione delle spese scolastiche”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta ha illustrato alcune misure sociali presenti nella manovra, all’esame del Consiglio dei ministri.

    IN ARRIVO 1.000 TRENI PER I PENDOLARI Mille treni per i pendolari. E’ una delle misure contenute nella finanziaria, secondo quanto riferisce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Letta sottolinea come nel decreto che accompagna la finanziaria siano contenute molte misure che riguardano il capitolo infrastrutture, “dalle Ferrovie dello Stato a quelle per le strade. Inoltre – aggiunge – si tocca anche il trasporto metropolitano



















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