Salerno, pretendevano il pizzo sui lidi, arrestati 4 pregiudicati

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PONTECAGNANO — In spiaggia non si va solo per prendere il sole, ma anche per «dare un contributo alle famiglie dei detenuti». Almeno così intendevano la vacanza quattro pluripregiudicati della Piana del Sele, arrestati dagli uomini del comando provinciale dei carabinieri di Salerno agli ordine del colonnello De Marco, per estorcere denaro a bagnanti, commercianti e gestori di stabilimenti balneari. Si tratta di R.D.P., 29 anni – ritenuto il capo della banda criminale – A.E.J., 23 anni, C.Z. e M.C., rispettivamente di 57 e 27 anni. I quattro pregiudicati sono stati arrestati ieri nel corso di un’operazione che ha visto impiegate dieci unità del comando provinciale di Salerno.
Ad incastrare la banda del pizzo è stato R.D.P., colto in flagranza di reato venerdì scorso sulla spiaggia di un lido della litoranea Magazzeno di Pontecagnano Faiano. Il pregiudicato stava appena ritirando la somma di denaro estorta sotto minaccia ad un bagnante, ma ad attenderlo c’erano gli uomini della benemerita in borghese. Inutile il tentativo di fuga del giovane. I carabinieri lo hanno braccato ed arrestato. Le indagini hanno poi portato all’arresto gli altri tre complici, ritrovati in località Pagliarone di Montecorvino Pugliano. Secondo gli inquirenti, i malviventi avevano cominciato ad operare dall’inizio della stagione estiva, scegliendo come meta preferita per i loro introiti illegali la litoranea Magazzeno di Pontecagnano, affollatissima di bagnanti e stabilimenti balneari. Il pizzo veniva chiesto sotto forma di «contributo alle famiglie dei detenuti» e non erano ammessi rifiuti o resistenze. Coloro che si opponevano alle «leggi della banda» cadevano vittime di minacce e ritorsioni. Sulla vicenda il comando provinciale dei carabinieri di Salerno indagava da mesi, fino all’epilogo di ieri che ha sgominato la banda e riportato la normalità sulle spiagge salernitane.
A. C.





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