WallStreet e Borse europee in rialzo, Milano soffre per Italease

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    In America la Borsa sale bene sostenuta dai buoni dati sull’economia Usa. Le Borse europee avanzano anche loro convinte, e indietro resta solo la Borsa milanese dove l’indice S&P/Mib segna un calo dello 0,2% per effetto soprattutto del tracollo di Italease.

    A Wall Street il Dow Jones avanza dello 0,2% e il Nasdaq sale dello 0,5%. Fra le blue chip i guadagni migliori sono di Intel +1,5%, DuPont +1,2%, Honeywell +1,1% McDonalds +1,1%. Al Nasdaq è in forte rialzo il produttore di computer Dell +2,5% che ha fornito indicazioni di crescita delle vendite superiori alle attese. Il titolo DowJones vola in rialzo del 13% dopo che la famiglia Bancroft, azionista di controllo, ha fatto sapere che prenderà in considerazione l’offerta di Rupert Murdoch.

    I dati macroeconomici che sostengono la Borsa americana sono quelli sull’occupazione e sull’inflazione: ad aprile in Usa sono stati creati 157mila nuovi posti di lavoro, più dei 132mila previsti in media dagli economisti. Si tratta di un buon indicatore sulla crescita, che viene affiancato oggi da un dato tranquillizzante sull’inflazione, con l’indice del consumi personali (quello più seguito dalla Fed) in crescita dello 0,1% in aprile rispetto al mese precedente. Gli economisti si aspettavano una crescita doppia.

    In Europa, Milano a parte, corrono soprattutto i titoli delle tlc grazie a un ritorno di voci su una possibile Opa di At&t su T-Mobil, la controllata Usa di Deutsche Telekom nella telefonia mobile. A Francoforte DeutscheTelekom sale del 3,7%, seguita da FranceTelecom +3% e Vodafone (VOD.L) +2,4%. TelecomItalia (TIT.MI) non è sfiorata da tanto entusiasmo e resta nel suo cantuccio con il prezzo invariato. Fa meglio Fastweb (FWB.MI) +2,1%.

    A caratterizzare la seduta della Borsa milanese è il tracollo di Italease (BIL.MI) , che dopo una sospensione per eccesso di ribasso si avvia a chiudere in calo del 20%, con il prezzo sceso a 29 euro. La società della crescita miracolosa nel leasing trascina al ribasso il suo primo azionista, PopolareVerona-Novara (BPVN.MI) -3,2%.  Il mercato teme che il tracollo del titolo possa rendere imminente l’uscita dell’ A.D. Massimo Faenza, l’uomo che ha portato la banca del leasing nell’olimpo di Piazza Affari. Giovedì 7, il presidente Lucio Rondelli, renderà edotto il cda dell’inchiesta interna sui rapporti tra Italease e l’immobiliarista  Danilo Coppola e più in generale sulla gestione della Banca. Pesano anche i “rischi di controparte” sui derivati con i clienti, che per effetto dell’evoluzione del mercato  si attestano ora a 400 milioni dai 225 di fine  2006. Per tale motivazione la banca ha intrapreso contatti con circa 4000 clienti per prendere decisioni di reciproca cautela. Questa questione sollevata anche dai sindaci nella relazione all’assemble del 16 aprile 2007 avrebbe evidenziato criteri non troppo rigorosi nell’assunzione dei rischi adottati dalla banca al fine di crescere.
    Fra le altre banche perdono Unicredit (UC.MI) -0,7%, Ubi (UBI.MI) -0,9%, Intesa (ISP.MI) -0,6%.

    Non mancano anche a Milano titoli che mettono a segno bei rialzi, a partire da Tenaris (TEN.MI) +1,1%.

    Luxottica (LUX.MI) guadagna il 2,7% accompagnata da Bulgari (BUL.MI) +1,4%.

    Bene tutto il settore del cemento: Buzzi (BZU.MI) +1,5%, Cementir (CEM.MI) +1,7%, Italcementi (IT.MI) +0,9%.

    Seat pagine Gialle (PG.MI) avanza del 2,3% grazie al buy di Goldman Sachs.

    Fra le società di medie dimensioni, Gemina (GEM.MI) avanza del 2,8%, Geox (GEO.MI) sale del 4%.

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