Trenta milioni per la « fabbrica » del cinema a Giffoni

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Trenta milioni per la « fabbrica » del cinema a Giffoni

Corriere del Mezzogiorno (Corriere della Sera)
DAL NOSTRO INVIATO LOS ANGELES — Ieri l’assegnazione dei premi ai film da parte delle giovani giurie internazionali. Ma la vittoria più squillante l’ha riportata il Festival di Giffoni Valle Piana, quello originale: 30 milioni di euro. A tanto ammonta infatti il « premio » annunciato venerdì pomeriggio dal presidente della Regione Campania Bassolino. Che ha utilizzato un palcoscenico internazionale come quello garantito da Hollywood per testimoniare la volontà di dare l’impulso necessario al completamento di Giffoni Multimedia Valley, il sogno a lungo perseguito dal fondatore e direttore artistico del fe stival Claudio Gubitosi, a cui dalla California Bassolino offre una sponda economica di tutto rispetto. Si ridelinea così, tra palcosc enico e celluloide, il progetto bassoliniano di fare ieri di Napoli, oggi della Campania, una fabbrica di idee e di produzione immateriale capace però di produrre indotto, profitti, occupazione, tutte cose assai meno immateriali.
Lui, Bassolino, prefigura un futuro nemmeno troppo lontano in cui Giffoni, Bagnoli, Città della Scienza, Rai e Film Commission costituiscano i tasselli di un’operazione sinergica che incida fortemente sull’economia della regione. « L’esempio di Hollywood, che ha costruito tutta la sua grandezza sull’immaginario cinematografico, deve valere per noi, fatte pure le debite proporzioni » ; e a chi gli fa notare che forse qualche tassello vedi gli studios di Bagnoli non sembra perfettamente cali brato sui ritmi serrati dell’operazione, il governatore replica stupito che non c’è motivo di preoccuparsi. Volgendo lo sguardo a un’altra questione. Lui ne sembra così convinto che a Hollywood ha già incontrato un pugno di produttori cinematografici, invitandoli a Giffoni per valutare le opportunità offerte dalla Campania. Ma, instancabile, il giorno stesso ha invitato pure i vertici istituzionali losangelini, ormai tirati dentro l’offensiva campana di primavera culminata nel gemellaggio tra Los Angeles e Ischia, che qui vanta una attivissima comunità di trentamila anime.
Bassolino ha incontrato pure loro ( anche se non tutte e trentamila), e la battagliera leader Funiciello gli ha regalato una foto d’epoca che Bassolino ha già mes so via per il museo dell’Emigrazione. Poi è andato in visita all’Osservatorio astronomico ( « Qui ci girarono Gioventù bruciata, è un luogo mitico per molte generazioni » ) e il giorno dopo di corsa a incontrare Dino De Laurentiis per un’idea della fondazione Premio Napoli ( ma anche per qualche consiglio cinematografico per Giffoni) e a visitare a Downtown le Watts Towers, due torri gemelle ma del popolo costruite cento anni fa da Sabato Rodia, un nolano: « Un altro pezzo di Campania nel cuore degli States.
Come Giffoni, un piccolo paese che ha saputo far nascere una grande idea » . Antonio Fiore

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