NUOVE SCRITTE CONTRO L´ARCIVESCOVO BAGNASCO A NAPOLI E BOLOGNA

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Dopo gli episodi di Genova e Torino, anche a Bologna e a Napoli sono comparse scritte ingiuriose contro il presidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Angelo Bagnasco. “Ratzinger e Bagnasco: vergogna!”: è la scritta comparsa sulle mura della chiesa di Sant’Eligio maggiore, a Napoli. La frase, contro il papa Benedetto XVI e il presidente della Cei, è stata scritta a caratteri cubitali rossi. L’antica chiesa, non lontano da piazza Mercato, si trova nel centro storico del capoluogo campano.


A Bologna, in via Lame, sotto il portico antistante alla sede provinciale delle Acli, alcuni ignoti hanno scritto con uno spry di colore rosso “Bagnasco vergogna”. I vandali hanno inoltre imbrattato la targa dell’associazione dei lavoratori cattolici. Le Acli di Bologna hanno presentato una denuncia contro ignoti e hanno confermato la loro partecipazione al Family day del 12 maggio con lo spirito “propositivo” di sempre, afferma il presidente provinciale della Associazioni cristiane lavoratori italiani, Francesco Murru, collegando così esplicitamente la manifestazione di piazza pro-famiglia e anti-dico e le ripetute minacce all’arcivescovo di Genova. “le Acli non si fanno intimidire”, ha detto Murru. Intanto il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, ha espresso la sua solidarietà al presidente della Cei, Angelo Bagnasco. “Sono inaccettabili i tentativi di intimidazione frutto di un’intolleranza che deve essere combattuta sempre e in ogni modo”, ha detto Cofferati.

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