Ravello Palazzo Episcopio sarà un bene della collettività

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    <<PALAZZO style="mso-spacerun: yes" Episcopio  sarà un bene della collettività>>. Così ha salutato con soddisfazione l’acquisto storico il Sindaco di Ravello, Paolo Imperato, nel corso del Consiglio Comunale del 14 febbraio scorso. L’ Episcopio, maestosa residenza medievale, già sede vescovile fino al 1818, è ubicato sul colle del rione Toro, nel cuore della Città della Musica, di fianco a Villa Rufolo ed alle spalle del Duomo. Nel 1851 fu acquistato dal botanico scozzese Nevile Reid che,  in tale straordinario complesso monumentale, impiantò la tradizione alberghiera a Ravello, istituendo la prima locanda, dove il 26 maggio del 1880 Richard Wagner si fermò a colazione, dopo aver trovato l’ispirazione per il quadro del secondo atto del Parsifal nei magici giardini di Palazzo Rufolo. Quello stesso giorno, il maestro tedesco, sull’ultima pagina dell’albo della locanda, scrisse la frase  poi divenuta celeberrima:<>

    Al suo interno, Vittorio Emanuele III e la regina Elena, soggiornarono dal febbraio al giugno del 1944, ospiti del Duca di Sangro, proprietario dell’immobile. Qui, il 12 aprile di quell’anno, il Sovrano  lasciò al figlio Umberto  la luogotenenza del Regno e il 22 aprile, i Ministri del Primo Governo di Unità Nazionale (Badoglio, Croce, Sforza, Rodinò, Mancini, Togliatti, Omodeo, e Aldine), prestarono giuramento davanti al Re che, il 4 Giugno  lasciava definitivamente Ravello, dopo aver trasmesso definitivamente i poteri al figlio Umberto, Principe di Piemonte.

    Nell’agosto del 1962 Jacqueline Kennedy, moglie del Presidente Americano, trascorse le sue vacanze italiane proprio a Palazzo Episcopio, da sempre  mèta di eminenti personalità del mondo della politica e dell’arte (Lord Gladstone, Won Bulovv, A.Gide, E.Foster, P.Valere, D.E. Becckett e la Regina d’Olanda).

    E’ dalla fine della scorsa estate che l’Amministrazione Comunale di Ravello, fortemente sollecitata dall’Associazione “Ravello Nostra”, ha seguito con grande attenzione le operazioni di trasferimento dell’immobile da parte della famiglia Aielli ad imprenditori privati.

    In particolare, con la delibera di giunta n.179 del 29 dicembre scorso, l’Amministrazione Comunale invitava il Presidente della Giunta Regionale della Campania, affinché ponesse in essere ogni attività volta all’acquisizione al patrimonio pubblico dell’immobile di Palazzo Episcopio.

    Peraltro, il 5 febbraio scorso, al protocollo comunale è pervenuto, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Salerno, la comunicazione di trasferimento a titolo oneroso dell’immobile, avvenuto in data 20 gennaio 2007, tra Alfredo Aielli (alienante) e  la IPOL s.p.a. (acquirente).

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