Massa Lubrense sigilli per abusi alle case popolari

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GENNARO PAPPALARDO  – Massa Lubrense. Sigilli a venti appartamenti di edilizia popolare a Pastena. Vigili urbani a caccia di abusi edilizi nei locali sotterranei, garage e lavanderie, di proprietà dei venti soci della cooperativa «Torre San Paolo», nel parco della 167 della frazione di Pastena. Sarà la magistratura della procura di Torre Annunziata ad accertare se i venti proprietari degli appartamenti della 167 di Pastena hanno, con un cambio di destinazione d’uso, commesso abusi edilizi nei locali sottostanti le loro abitazioni da utilizzare invece, secondo il progetto originario, come garage-lavanderie. Diretti dal comandante della polizia urbana di Massa Lubrense capitano Rosa Russo e coordinati dal tenente Carlo Fabiano, i vigili urbani in seguito ai sopralluoghi dei giorni scorsi hanno provveduto a eseguire, su disposizione del procuratore Francesco Cerullo che aveva accolto le richieste del gip Marcello Rescigno, venti ordinanze di sequestro degli appartamenti e di sgombero dei locali sottostanti. Essendo stati costruiti da cooperative edilizie, per legge gli appartamenti non possono infatti superare i 90 metri quadri. Abitazioni e scantinati sono stati poi affidati ai legittimi proprietari in qualità di custodi giudiziari. Mancando alcuni condomini i vigili hanno atteso fino a tardi per adempiere alla loro missione di accertamento dei reati. In alcuni casi erano stati innalzati tramezzi in muratura per realizzare cucine d’emergenza, utilizzate soprattutto per confezionare conserve casalinghe. Tra il materiale sequestrato ci sarebbero anche televisori, tavolini, sedie e lavatrici. Negli locali sequestrati c’erano persino giocattoli dei bambini: scivoli, tricicli, automobiline. Negli ambienti che per legge dovevano essere utilizzati solo come garage o lavanderia qualcuno dei condomini aveva realizzato anche stanze-studio per i figli. Scene di panico, ieri, all’arrivo dei caschi bianchi. Pianti e urla delle giovani mamme e dei loro bambini, tornati da scuola. Non sono mancati attimi di tensione: molti condomini facevano notare «l’insussistenza dei reati contestati» e qualcuno ha rischiato di perdere la pazienza. I residenti, in particolare, puntavano l’indice contro i sequestri che hanno comportato per alcuni l’impossibilità di fruiredelle suppellettili, degli elettrodomestici e persino dei giocattoli dei bambini. Tuttavia, alle lagnanze degli abitanti della 167 di Pastena i vigili non hanno potuto fare altro che spiegare che loro stavano lì solo per compiere un. Non si esclude che domani, col ritorno di tutti i capifamiglia del parco «Torre San Paolo», nel corso dell’assemblea dei venti soci non vengano organizzate manifestazioni clamorose di protesta.

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