Massa Lubrense denunciati 14 falsi bed and breakfast

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Quattordici bed and breakfast abusivi sono stati scoperti in penisola sorrentina, tra Meta e Massa Lubrense, dalla Guarda di Finanza locale. L’indagine e’ stata avviata circa un anno fa comparando gli elenchi presso i comuni delle strutture ricettive e le pubblicita’ in Internet, ma si e’ avvalsa anche di informative. I controlli hanno riguardato in totale 80 bed and breakfast. Si stima che l’evasione fiscale per ogni singola struttura sia di 400mila euro annue. I 14 bed and breakfast, per i quali i titolari sono stati denunciati per violazioni della normativa specifica e di quelle sulla sicurezza e l’igiene, potevano complessivamente ospitare 250 clienti al giorno, spesso con servizi scadenti e prezzi comparabili a quelli di un hotel. Non solo, infatti, sono stati scoperte strutture con un numero di camere superiore a quelle dichiarate al Comune, quanto piuttosto attivita’ commerciali alberghiere mai autorizzate, con suite e servizi lavanderia o navetta tra stazione e albergo e mare e albergo e tariffe differenziate per l’alta e la bassa stagione che potevano arrivare anche a 110 euro a persona, magari per avere gli interruttori della luce posizionati sui tronchi degli alberi esterni alla stanza. Totalmente abusivi, come altre 180 che erano state segnalate dall’Abbac, l’associazione che si occupa di bed and breakfast e ricettività diffusa, che sta facendo indagini a tappeto sul territorio con un confronto dei dati incrociati fra le autorizzazioni comunali e le pubblicità su internet. Il presidente Abbac Agostino Ingenito plaude l’iniziativa: “Ricordo che è stata l’Abbac che ha inteso esporre tale evidente situazione abusiva, quello esercitato da quanti denunciati dalla Guardia di Finanza sono essenzialmente proprietari di seconde case che utilizzano vani e abitazioni non conformi urbanisticamente e le affidano a società immobilari senza scrupolo che vendono stanze anche a migliaia di euro settimanali”. Una situazione scandalosa che non riguarda il comparto ricettivo extralberghiero dei b&b, tale attività infatti è esercitata da autorizzati che obbligatoriamente secondo la normativa numero 5 del 10/5/2001 devono risiedere all’interno dell’abitazione.
Spetta ora – continua Ingenito- all’amministrazione comunale di Massa Lubrense recepire quanto già presentato al sindaco Gargiulo e l’assessore Staiano circa la bozza di regolamento comunale, mediante la nostra collaborazione potremmo avviare la creazione di un circuito di strutture autorizzate e in grado di rispondere alle esigenze di un ospite attento della qualità e della valorizzazione del territorio”.
“E’ stata una giusta operazione – dicono gli albergatori -. Nessuno scontro tra albergatori e bed & breakfast, quanti denunciati secondo l’Abbac non sono operatori ricettivi ma soggetti che hanno solo l’interesse di vendere le proprie stanze senza molto impegno per il territorio e in pieno dispregio di norme e regole che il nostro comparto rispetta e promuove.”
Michele Cinque

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