Cava dei Tirreni una mostra ripropone le opere del Gruppo Vietri

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    Una mostra alla Libreria del Corso a Cava de’ Tirreni ripropone le opere dello storico

    “Gruppo Vietri”

    FUTURO REMOTO DI UNA MEMORIA CERAMICA

     

    Vito Pinto

     

    Nel suo percorso di riscoperta di una memoria storica, la Libreria del Corso di Cava de’ Tirreni sabato 14 ottobre prossimo, con inizi alle ore 19, inaugura una mostra dedicata all’ormai storico “Gruppo Vietri”, che per poco più di un lustro, a partire dalla seconda metà degli anni settanta del novecento, rappresentò un significativo momento di innovazione del segno ceramico vietrese.

    A fondarlo nel 1976 furono Salvatore Autuori, Ignazio Collina e Nello Ferrigno, tre giovani diplomatisi alla sezione ceramica dell’Istituto d’Arte di Salerno, con esperienze pittoriche accanto ai personaggi dell’avanguardia salernitana come Filiberto Menna, che ne fu il capofila, con il poeta Eduardo Sanguineti, con Enrico Crispolti e Nicola Scontrino. Essi trovano il luogo della loro prima bottega presso un locale del Centro Sociale parrocchiale di Vietri. Diretto da Donato Cufari, il Centro aveva come anima don Luigi Magliano, parroco della chiesa di San Giovanni Battista, che in quei locali aveva istituita anche una scuola di musica, sotto la direzione del maestro Antonio Avallone e dalla quale sono usciti non pochi maestri diplomati al Conservatorio Musicale, e aveva sede la redazione de “L’Amico di Vietri” un quindicinale di vita cittadina che registrò consensi e collaborazioni prestigiose, come quelle di Giuseppe Prezzolini, Aldo Palazzeschi, Bonaventura Tecchi, Emilio Cecchi e Piero Bargellini.

    In quella fucina di cultura, dunque, si insediò il gruppo Vietri, con la voglia di portare avanti una ricerca ed una elaborazione di forme, colori e segni che, tuttavia, si richiamavano alla migliore tradizione vietrese.

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